VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

Umeh voto 6 - Non segna, ma smazza 4 assist e soprattutto è presente nel quintetto difensivo che cambia la partita. Inusuale partita da stopper. Aveva la febbre, si saprà a fine partita.
Pajola voto 7 - Cambia la partita difensivamente in maniera clamorosa. Marca tutti, da Garrett a Vander Blue, sempre con ottimi risultati. E nell’ultimo quarto si prende anche un bel fallo antisportivo mettendo i liberi. Super.
Baldi Rossi voto 7 - Presente, in attacco, in difesa, e anche giocando per i compagni. Seconda buona partita consecutiva.
Ndoja voto 6.5 - Ottimo primo tempo, con due triple pesanti.
Lafayette voto 6 - In difesa mette la museruola a Garrett, in attacco va di alti e bassi, con 3 perse e un brutto 1/6 da tre. Mette un tiro pesantissimo nel finale, però.
Aradori voto 6 - Partita di alti e bassi, con brutte percentuali (2/8 da tre) e soprattutto una persa drammatica nell’ultimo minuto. Però prima aveva messo punti pesanti, e alla fine mette il libero della vittoria.
Gentile S. voto 7 - Ottima prova, 4 assist per mettere in ritmo i compagni (soprattutto Lawson) e punti pesantissimi, tra cui una tripla nel finale.
Lawson voto 7 - Primo tempo da favola, da 15 punti in cui domina in lungo e in largo. Poi si calma, ma a lungo è la principale opzione offensiva delle Vu Nere.
Slaughter voto 5.5 - Problemi di falli, e problema alla caviglia. Abbastanza fuori partita.

Le parole di Alessandro Ramagli - La mia è una squadra poco controllabile in alcuni momenti. Io non piango mai, ma Ale Gentile non c'era, Slaughter s'è scavigliato e Umeh aveva la febbre, poi ce n'era anche un'altra ma è una roba privata. Non posso dirlo, ma i ragazzi erano scossi. Abbiamo iniziato male, poi siamo cresciuti e abbiamo vinto con merito. Non eravamo nella condizione psicologica giusta, ma quando si è squadra le risorse in qualche modo si trovano. E di solito gli obiettivi di squadra si raggiungono quando giochi di squadra, e se avessimo perso avrei detto la stessa cosa. Aver vinto in questa situazione significa avere delle qualità di squadra che vanno oltre le statistiche.
Pajola? Noi stavamo cercando un giocartore, però non arrivava, e abbiamo fatto con quello che avevamo in casa. Non bisogna dirglielo, coi giovani bisogna lavorare e basta. Ma sta giocando con una personalità non da uno del 1999.
Non si è fatto ancora niente? Nientissimo, però meglio vincere che perdere. Una vittoria importante, 2-0 con loro, se avessimo vinto con Cantù sarebbe stato meglio ma non si può avere tutto dalla vita. Come il campionato non era finito dopo Cantù non è finito ora. Ci sono ancora quattro partite da giocare, e la cosa più importante sarà avere salute fisica e mentale. Come ho tirato su l’ambiente dopo Cantù ora ci metto una bella mano di gesso.
Gli ultimi 100 secondi? Eravamo anche un po' stanchini, poi ogni tanto qualche ginocchiata dovrebbe essere fallo, ma questo succede nella pallcanestro, è così. La partita dura 40', e solo le squadre riescono a trovare le risorse per portarla a casa. Non c'erano le condizioni per essere meravigliosi. Qui c'è gente che ci tiene, magari non siamo molto controllabili, ma abbiamo i coglioni, e quando hai i coglioni le partite le porte a casa.


Le parole di Paolo Galbiati - Sono dispiaciuto, alla fine abbiamo perso la partita per dettagli, per l’ennesima voglia. Spiace. Lawson ha fatto una partita incredibile, mi sono arrabbiato molto coi lunghi.
L’ultimo possesso? Dovevano fare un pick n’roll col blocco cieco, c’è stato un misunderstanding. Vujacic? Sono arrabbiato, non so se non ha ascoltato o non ha capito. Sono dispiaciuto. Non siamo riusciti a essere costanti nei 40’, ed è la cosa che mi fa arrabbiare di più, purtroppo è un anno che combattiamo con questo. Abbiamo dei momenti in cui giochiamo da soli e diamo un calcio al secchio che era quasi pieno


Le parole di Stefano Gentile - Il mio ruolo è un po' questo. Sono l'equilibratore, magari non mi vengono questi grandi numeri ma voglio mettere in ritmo i compagni, oggi sono contento di averlo fatto con Lawson. Faccio giocare bene i miei compagni, e quando c'è da prendere qualche tiro importante mi prendo le mie responsabilità. dopo Cantù dovevamo assolutamente prendere i due punti, che fuori casa sono fondamentali.




2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91