Partiti in settembre con squadra che all'epoca si preoccupava del cosa fare tra l'infortunato Daniel e Radic, e che addirittura si trovò a dover affrontare le richieste - poi bocciate - di blocco mercato da parte di Sharon Drucker, residuo di antiche gestioni, e ora pronta ad affrontare i playoff. La Fortitudo in questi mesi di strada ne ha fatta, al di là delle asticelle sulle aspettative che prima parlavano di ottavo posto grande risultato e poi, per vari motivi, cambiate. Un po' per le dichiarazioni di Muratori che si aspettava la qualificazione in tempi più rapidi, un po' per l'arrivo di Amoroso che ha alzato il livello della truppa, un po' perché sul campo la squadra ha dimostrato di valere qualcosina. Manca ancora questa ultima giornata di campionato prima di entrare nella bolgia, ma intanto la si affronta con un occhio e mezzo rivolto a chi sarà la prima avversaria.

Per quel che riguarda la posizione nel girone orientale, Bologna sa che sarà sesta se vincerà e Trieste perderà, ottava se perderà con contemporanea sconfitta di Trieste e vittoria di Ravenna, settima in tutti gli altri casi. Ricordando che Trieste sarà a Roseto e Ravenna a Treviso, quindi sfide non semplicissime. Sapendo poi che fare calcoli su chi arriverà da Occidente è complicatissimo, dato che ci sono sei squadre in quattro punti, e sabato ci saranno due scontri diretti. A occhio, si potrebbe ballare tra Agropoli, Ferentino e Tortona, ma come detto siamo al pettinare le bambole. Intanto, Bologna si prepara cercando di capire quali saranno le condizioni di Raucci da qui a quei giorni, e garantendo che questi playoff verranno affrontati non tanto con l'idea di vediamo cosa succede, quanto piuttosto con l'ambizione di provarci. Ci sta, anche se di promozione per molti mesi nessuno ne ha parlato, scaramanzia o convinzione che fosse. E le voci su ricerche riguardanti stranieri di scorta, provenienti da squadre che sabato sera saranno già in ferie, dimostrano che ci si proverà. Bene, staremo a vedere.

Chieti, quindi. Squadra che non ha particolari richieste da portare a questa ultima giornata, che un po’ ha già sbaraccato, ma che nelle ultime uscite non è sembrata, comunque, realtà con il catalogo vacanze in mano. E, come è probabile che sia, non arriverà al Paladozza senza la voglia, se non altro, di fare bella figura in un palasport dove Chieti non gioca dal 1979. Salutato Ivan Lilov, gli abruzzesi se la giocano attorno ai propri italiani Monaldi e Allegretti, in entrambi i casi 12 punti di media, e al reduce Armwood, lungo da 14+9. Ma è ipotizzabile che a girare la partita saranno soprattutto le motivazioni: se Chieti le saprà tirare fuori, specie ricordando che all’andata vinse proprio lei di fronte al proprio pubblico, sarà una bella partita.

Si gioca sabato, ore 21.

(Photo by Roberto Serra / Iguana Press / Fortitudo Eternedile Bologna)

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