Achille Polonara è stato ospite di "Area 52".

Alcune dichiarazioni dell'ala della Virtus Segafredo.
 

Senza il Real sareste la squadra più forte d'Europa. 

"Una grande cosa per il basket italiano, avere una squadra seconda in Eurolega dopo 14 giornate. Stiamo facendo qualcosa di straordinario, merito dei compagni e del coach. Non vogliamo fermarci, perchè vogliamo dimostrare che non è un caso"
 

Con quello che hai avuto, fin da subito tu sei stato chiaro. L'hai fatto anche per evitare speculazioni? 

"Appena è successo il tutto non ho avuto problemi a raccontarlo, non avevo alcun tipo di vergogna perchè non è qualcosa che dipende da me. Mia madre mi ha rimproverato come avessi 10 anni, ma le ho spiegato che non c'era niente di male. Anche perchè magari un giornalista poteva scrivere una cosa, un tifoso pensarne un'altra, e comunicarlo subito era la cosa migliore. La Virtus ha scritto un comunicato molto chiaro, ho ricevuto poi tantissimi messaggi e se la cosa non fosse uscita ne sarebbero arrivati il triplo"
 


E' cambiato qualcosa nel tuo modo di stare in campo? 

"Sono rientrato ma non sono al 100%. Facciamo finta che sia stato un semplice infortunio: serve qualche settimana per rimettersi in forma, e io ho avuto qualcosa di diverso che necessita di altre tempistiche. Ma mi sento sempre meglio, sia individualmente che con il gruppo, e spero di poter aiutare i compagni sempre di più"



Rientri in una squadra in un ruolo dove Shengelia sta giocando tantissimo e molto bene. 

"Siamo due 4, cerchiamo di essere sempre in movimento e di tenere impegnata la difesa, specie se affrontiamo lunghi meno agili. Possiamo soffrire qualcosina in post basso, ma in attacco è un punto a nostro favore perchè sappiamo come aprire il campo"



Pare che Banchi vi abbia comunicato che, con serenità, ve la possiate giocare con tutti. 

"Ci ha trasmesso grande fiducia e stima nella squadra, dicendo anche che la nostra forza deve essere il gruppo e giocare in modo umile. Ci sono squadre che prese individualmente possono essere più forti di noi, ma con difesa aggressiva e giro di palla possiamo battere chiunque. Poi ci può stare giocare qualche gara no, con questi ritmi, perchè la stanchezza si sente. Ma il nostro segreto deve essere l'umiltà e il gruppo"
 

Polonara


Mannion non sta funzionando, al Baskonia. 

"Quando ho letto che sarebbe andato lì ero contento perchè conosco l'ambiente e i loro obiettivi, prendere giovani promettenti e farli crescere per poi magari incassare buyout. Ma dall'arrivo di Ivanovic non sta avendo minuti, e da fuori non so perchè".
 


Che idea vi siete fatti della supremazia del Real? 

"E' una squadra che cambia sempre poco dalla stagione precedente, e si migliorano con pochi innesti. E' il roster più dominante d'Europa e lo stanno dimostrando, per batterli devi andare oltre la partita perfetta: ci è riuscito il Fenerbahce, e devi provare a limitare i loro punti di forza. Ci proveremo, li aspettiamo a Bologna"
 


Da fuori, ti faceva impressione vedere i tuoi compagni giocare in questo modo? 

"Sono stato sorpreso anche io. Non giocavo ma vedevo la squadra da spettatore: hanno vinto trasferte importanti, hanno recuperato 16 punti con il Barcellona, dimostrando che con la concentrazione e l'umiltà si può battere chiunque"



Si parla addirittura di Final Four. 

"Giochiamo partita dopo partita senza pensare ad altro. Sappiamo ci saranno squadre che faranno mercato in gennaio per migliorarsi, ci sarà una bella lotta, noi continuiamo a lavorare e a divertirci"



Le squadre di Eurolega faticano nei campionati nazionali. Si gioca troppo.

 Il calendario è molto complicato, non si tiene conto del fatto che poi tante squadre hanno anche giocatori che in estate sono in Nazionale. Non si riesce a recuperare fisicamente, si stacca poco e anche in vacanza devi continuare ad allenarti. E' un accumulo di stanchezza che si paga, ma è difficile trovare alternative. Eurolega e campionato sono cose parallele, poi ci sono le Nazionali, e noi dobbiamo solo adattarci"


Il video integrale del podcast
 


 

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