Stefano Sacripanti ha presentato in conferenza stampa la partita di domani sera a Cremona.
Ecco le sue parole.

L’importanza della partita di domani è notevole, sembra che la classifica stia cominciando a delinearsi chiaramente. Noi dobbiamo “decidere” cosa fare: se fare quelli che entrano nei playoff o quelli che rincorrono le prime quattro posizioni. Domani è un’occasione importante per vedere se, in un campo difficile come quello di Cremona, riusciamo a prendere una vittoria per dare un segnale importante. Tatticamente è una gara abbastanza chiara, con un modo preciso di giocare da parte di Cremona. Il controllo del ritmo sarà decisivo e questo dovrà dare i propri frutti. La partita d’andata l’abbiamo giocata per 36’, poi ci siamo fatti prendere dal nervosismo e ci siamo lasciati andare prendendo 16 punti con falli, tecnici, liberi regalati. Cremona è una squadra con cui puoi fare 10-0 di parziale e poi prendere 3 bombe in 20”.
Non è mancato il salto di qualità, siamo passati dalla decima posizione alla sesta: più volte noi tutti abbiamo fatto passi abbastanza importanti. Questa è una di quelle partite che, in caso di vittoria, potrebbe portarci sul pareggio degli scontri diretti e già questo significa molto.

Cournooh spero di averlo nei 12, oggi proveremo a fargli fare qualcosa in allenamento con noi. Io non faccio pretattica, non si è mai allenato con la squadra, si è allenato individualmente con gli allenatori oltre al lavoro con preparatore atletico e fisioterapista. Oggi si allenerà con noi, se dovesse rispondere bene sarei contento di averlo qualche minuto anche nella partita di domani, altrimenti lo avremo in Coppa Italia.

Sono molto felice della prima posizione in Champions League, abbiamo vinto 10 partite su 14, due le abbiamo perse di un punto e due di tre punti: credo che sia stato da parte nostra un girone di "altissimissimo" livello. Complimenti ai ragazzi, ribadisco e al club che non ci ha fatto mai mancare niente; complimenti al mio staff che ha fatto lavoro di scouting in viaggio, di notte, si danno per scontato a volte alcune cose e ci si dimentica di chi sta dietro le quinte e del lavoro che c’è dietro. Poteva essere il Paok, il Le Mans, Anversa, qualunque squadre dobbiamo essere pronti. Le Mans ha battuto Avellino, una partita che abbiamo visto bene perché qualche giorno dopo giocavamo noi contro Avellino. È una situazione abbastanza strana per il computo della differenza canestri, l’anno scorso all’andata pareggiai una partita e senza supplementare rimasi un po’ spiazzato. Sarà una bella partita: in maniera molto banale se vinciamo andata e ritorno di un punto passiamo, è una banalità ma bisogna ragionare così perché non si è più abituati nella pallacanestro moderna a ragionare in termini di punti.

Domani saranno importanti le energie nervose, in un campo strano dove è facile lasciare 3-4 contropiedi a Cremona che si esalta in transizione. Conta l’intensità difensiva ma conterà di più la concentrazione e la capacità di stare con la testa sulla partita. Allenarsi con il gruppo quasi al completo aiuta sicuramente, la gestione dei tre lunghi stiamo cercando di farla col buon senso. Kravic non ha giocato in coppa, Qvale non gioca in più in campionato? Perché c’è una programmazione ben precisa. Per adesso continuiamo sulla nostra strada.

M’Baye? È cresciuto come numeri, come intensità difensiva. La cosa che più mi preme e che ogni tanto gli ricordo è che oltre al 5/6 da tre punti, è importante attaccare l’uomo in post basso, è importante arrivare al ferro. La cosa che poi è importante per lui è la presenza difensiva, non solo sul suo uomo. In una trasmissione a cui ho partecipato uscì un grafico che indicava come lui e Aradori non facessero mai fallo. Abbiamo parlato anche di questo aspetto, per una presenza più dura sul proprio uomo ma anche sul lato debole. Io spero che la sua progressione continui sotto questo aspetto: aiuti, recuperi, rimbalzi, rotazioni difensive. Non abbiamo una “squadra ideale”, ci sono partite che finiscono con Aradori seduto, altre con Martin o Punter seduto, a volte finiamo con 4 “piccoli”. Abbiamo ancora tante cose da definire, con il rientro di David Cournooh queste gerarchie e queste sicurezza possono essere più solide.

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