3 agosto 2004. Con due amici altoatesini, partendo da Merano e rischiando di restare bloccati quando l'autista sbagliò a fare benzina e venimmo salvati da un meccanico che era il sosia di Attilio Caja. Poi, l'arrivo a Colonia. In un gigantesco palasport dove tutta Europa pareva essersi riunita per vedere il DREAM TEAM spazzare via, in una amichevole preolimpica, l'Italia di Recalcati.
Non sarebbe andata così. Prima un po' di studio, temendo che avremmo rimpianto un appoggio sbagliato di Marconato per il possibile +1 dopo 1': occasione persa per fotografare il tabellone con vantaggio Italia? No, perchè minuto dopo minuto gli Azzurri presero coraggio. Entusiasmo. Emozione. Vantaggio. Largo. Larghissimo. Gli Usa non ci capivano nulla: incapaci di attaccare una zonetta da Uisp, incapaci di capire i passi di partenza e che esistevano lunghi che tiravano da 3.
E Colonia smise di fare foto ad Iverson e Lebron, per impazzire di fronte a Basile e Galanda, fino all'inchino finale del Poz.
Oggi sono 20 anni da quando l'Italia schiantò l'NBA.

August 3rd 2004, Köln (Germany)

ITALIA-USA 95-78 (23-14, 41-35, 64-56)

ITALIA: Radulovic 3, Basile 25, Galanda 28, Soragna 3, Marconato, Pozzecco 11, Righetti 8, Rombaldoni 2, Bulleri 5, Mian, Chiacig 10, Garri. All.: Recalcati

USA: Iverson 13, Marbury, Wade 4, Boozer 2, Anthony 19, James 5, Okafor, Marion 10, Stoudemire 4, Duncan 15, Odom 4, Jefferson 2. All.: Brown

 

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