Finisce 97-89 per il Cimberio Novara, e per Castelmaggiore e' una pessima partita di cui forse l'unica cosa da salvare e' l'impegno e la voglia di restare sul campo fino al 40', quando il ventello segnalato dal tabellone ad inizio ultimo quarto poteva far risparmiare qualche goccia di sudore. Novara non ha nulla della squadra che durante il girone d'andata aveva deluso, tranne forse proprio l'exploit targato Phillips al Paladozza il giorno della vernice. L'arrivo di Whiting, Ambrassa e Ferroni danno ai piemontesi un senso di "squadra" che con Phillips non c'era. Squadra rivoltata come un calzino: ci sarebbe da brontolare sui regolamenti, ma a casa Bignami l'anno scorso ci si salvo' utilizzando la stessa arma, per cui il tutto va accettato, magari a denti stretti.
Sono proprio i 3 nuovi arrivi a segnare i primi 11 punti novaresi, contro una Bignami che ripropone Abram in quintetto, ma che deve subito fare a meno di Pilutti infortunato. Ma questo non puo' essere un alibi per l'orrida prova difensiva della squadra di Ticchi: 10-19 dopo 4 minuti, 22-30 alla fine del primo quarto. Come mai? Perche' Prima Whiting ed Ambrassa la mettono sempre da 3, poi Salyers spaniera sulla testa di Williams, infine qualche azione dove evidentemente si ritiene inutile tornare in difesa.
Non e' giornata per tanta gente, mentre di la' 5 di fila di Ferroni, altro che ha appena appoggiato le valigie a Novara, tengono a distanza di sicurezza i biancocelesti mentre Williams sbaglia la tripla del meno 6 e resta prigioniero di una partita eufemisticamente opaca. Una tripla del play di riserva Rossi, un 3+1 di Whiting, una palla persa da Ghiacci con successivo contropiede allargano il divario fino al 36-53, e solo un buon momento di Barlera (8 di fila) permette al Castelmaggiore di andare al riposo su un 45-57 ancora aggiustabile.
Ci sarebbe da stringere in difesa, ma Novara apre di nuovo con due triple, e ci si ritrova 47-67. Va bene, il tempo c'e' e la partita a punteggio alto potrebbe favorire un rientro. Ticchi prova una zona 3-2 che manda il tilt il Cimberio, ma i primi sforzi difensivi della partita vengono vanificati da erroracci offensivi ed infrazioni di passi. Williams sbaglia il -10, la punizione e' un nuovo allungo piemontese siglato dal centro Mims, contro cui evidentemente una qualche legge proibisce di fare tagliafuori. 62-78 a fine quarto.
Ultimo quarto di accademia: Novara arriva sul +20, poi il risveglio tardivo di Williams e Ghiacci serve a portare lo scarto sull'unica cifra, ma conta poco.
Per il Bignami un brusco ritorno sulla terra, specie nell'impatto difensivo, dopo una settimana in cui la colonna di sinistra in classifica e il record positivo aveva forse fatto perdere il contatto con una realta' che deve essere di sudore ed umilta' fin dal primo minuto. E di percentuali che vadano oltre il 20% da 3 e il 57% ai liberi.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
LO SFOGO DI MATTEO BONICIOLLI