LA VOLTA IMOLA CAMPIONE D'ITALIA DI STREETBALL 3vs3 FEMMINILE
4NCI Mestre, in campo mschile, e La Volta Imola, in quello femminile, sono i Campioni d'Italia della sesta edizione dello Streetball Italian Tour, il 3 contro 3 che dal 9 giugno scorso il CIO ha promosso a disciplina olimpica. 4NCI Mestre, inoltre, ha vinto anche il diritto a partecipare alla tappa europea del World Tour che si terrà a Losanna il 25-26 agosto.
Lo Streetball Italian Tour 2017 ha visto la partecipazione di 88 squadre da tutt'Italia, di cui 24 femminili, con 328 partite in totale, ognuna di 10 combattuti minuti, in 3 campi, tanto caldo, sole e musica ad alto volume nel Piazzale Roma di Riccione per la Finale Nazionale, o le Finals nel gergo dei Baller, i giocatori dello Streetball Italian Tour 2017.
E' stata un'edizione molto più intensa e competitiva degli anni precedenti che ha visto le squadre campione in carica Fiorenzuola-Cobram (maschile) e Il Campetto Varese (femminile) eliminate rispettivamente nei Quarti e in Semifinale.
La Volta Imola ha vinto il titolo femminile eliminando Bat Perugia 7-5. Perugia aveva in squadra le nazionali Martina Crippa e Chiara Consolini. Nella squadra di Imola Giulia Occhipinti, che gioca a Faenza e Ludovica Storer, Chiara Cadoni e Licia Schwienbacher che giocano a Bologna e la scorsa stagione hanno vinto il campionato di A2: “E' esaltante per un'atleta giocare in un contesto come questo -afferma Licia Schwienbacher- la migliore soddisfazione come giocatrice mai avuta finora per me, promozione a parte.”
4NCI Mestre, la squadra organizzata dall'Associazione che ricorda Davide Ancilotto l'azzurro scomparso nel 1997 a soli 23 anni, ha battuto 10-7 i Kings Milano alla fine di un Torneo molto combattuto: “Sapevamo che sarebbe stata dura, come nelle Qualificazioni -conferma Diadia Mbaye, 30 anni, di origini senegalesi- qui ogni partita è stata una battaglia. Ora sono molto felice, la mia gioia è incontenibile anche perché in questo modo ricordiamo al meglio Davide”. Con Diadia hanno giocato Alessandro Vecchiato, Lorenzo Ambrosin e Davide Bovio.