VIRTUS SPES VIS - ARGOMM ISEO 86-65
VIRTUS SPES VIS - ARGOMM ISEO 86-65?
Virtus: Brusa, Pieri 4, Dall'Osso 7, Morara 13, Di Placido, Corcelli 17, Massari 14, Guglielmo 4, Francesconi 19, Porcellini 8. All.: Alfieri.?
Iseo: Leone 10, Coppi 5, Zanini 3, Acquaviva 4, Lorenzetti 13, Cancelli, Saresera 4, Prestini 16, Veronesi 7, Crescini 3. All.: Leone.?
Parziali: 17-16, 49-32, 70-48.?
Arbitri: Bandinelli e Chiarugi.
Contava solo la vittoria e la vittoria è arrivata. Non solo. Un successo convincente, spavaldo, conquistato dopo una partita che Imola ha messo in cassaforte già nel secondo quarto per poi amministrarla nella ripresa. La Virtus vista stasera fa ben sperare per le prossime tre, decisive partite di playoff. Ora il ritorno contro Iseo – mattatore la scorsa settimana del Blukart San Miniato e agilmente domato al Ruggi – fa decisamente meno paura. «I crocevia non li sbagliamo – il commento entusiasta di Alfieri -. Abbiamo dimostrato una volta di più che, nel momento decisivo, riusciamo a tirare fuori il meglio. Continuiamo così. Siamo sulla buona strada».
Dopo un primo quarto ad armi pari, su cui svettano la verve di Corcelli e la “cattiveria” di Prestini e Lorenzetti, la Virtus prende in mano la partita, grazie alla spinta e all’entusiasmo di Dall’Osso che, in meno di tre minuti, segna sei punti, si procura due falli (un antisportivo) e serve due assist per Morara e Guglielmo. E non basta! Dai 6,75 i cecchini imolesi sono infallibili. Corcelli, lo stesso Guglielmo e soprattutto Francesconi (3) infilano con una continuità disarmante la fragile difesa lombarda che non ha altra arma se non quella di metterla sul fisico e sull’aggressività. Ma è una tecnica che, per i primi due quarti, non paga. Lo dimostra il tabellone che, all’intervallo, recita: Virtus 49, Argomm 32. Imola ha segnato 32 punti, Iseo la metà...
Nella ripresa, il leit motiv non cambia. L’Argomm la mette sul fisico, i gialloneri ci sguazzano e non devono fare altro che amministrare il buon vantaggio accumulato nel precedenti due quarti. Anzi si prende pure il lusso di guadagnare qualche punticino, trascinata da un Massari superlativo che “porta a scuola di basket sotto canestro” (Giovanni Savio dixit) i lunghi di Iseo. La quinta bomba di un Francesconi in serata di grazia fa idealmente scorrere i titoli di coda su una partita che la Virtus ha vinto con merito e personalità. Ma non c’è tempo per cullarsi sugli allori. Sabato (alle 21) è già in programma la rivincita. Per continuare a inseguire il sogno promozione conta solo, una volta di più, un risultato: vincere.