La F lo ha aspettato.
È passata sopra il pugno tirato al sostegno del canestro in prestagione e la conseguente frattura alla mano. Lo ha sostituito con Deshawn Stephens fino al 27 ottobre scorso, giorno in cui il #14 ha debuttato e ha iniziato a dominare come pochi altri giocatori sanno fare in Serie A.
Henry Sims nelle 17 sfide disputate in campionato sinora con la Fortitudo viaggia a 15 punti, 9 rimbalzi e quasi 2 stoppate di media. I numeri non rendono però l’idea di come la squadra giochi quando il nativo di Baltimora non ha problemi di falli o di palle perse. Basta prendere le vittorie contro Milano, Trento o Brindisi (da 17+7+ 7 stoppate). Dal post basso oltre a spazzare chiunque, usando sia la tecnica che i 112 kg di fisico, sa leggere e premiare i tagli dei compagni sia fronte che spalle a canestro (esemplificativi i 2.2 assist di media). In difesa sa proteggere l’area e costringe gli avversari a soluzioni improvvisate nel pitturato.
Dopo non esser stato scelto al Draft del 2012, Sims per 4 anni fa il pendolare tra NBA (New Orleans, Cleveland, Brooklyn e Philadelphia, dove parte titolare per 57 volte) e G-League prima di approdare nel 2016 in Cina agli Shanxi Loongs. Qui Henry resta una sola stagione (quanto basta per riempire sufficientemente il portafoglio) perché non riesce a tenere domo il richiamo di un basket più competitivo. Poco prima dell’inizio della stagione ’17-’18 è Cremona a reclutarlo e, con la maglia della Vanoli, Sims firma 11 punti e 6.5 rimbalzi ad ogni comparsata sul parquet. L’impatto è notevole ma, viste le richieste troppo elevate del giocatore in sede di rinnovo contrattuale, Henry diventa free agent e viene convinto dalla Virtus Roma a scendere di categoria per una stagione. Nella capitale, il #14 si prende la scena ma, dopo aver trascinato i giallorossi alla promozione in A, non scende a compromessi per un taglio di stipendio e si trasferisce sotto le Due Torri. Recentemente si è definito il centro più dominante della LBA e, a tratti, si è dimostrato all’altezza di questa affermazione. Sarà in grado di confermarsi la prossima stagione?

Testo a cura di Matteo Puzzuoli di Overtimebasket.it

(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

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