VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – UMANA REYER VENEZIA 75-70 (13-19, 35-39; 52-58)

La prima buona notizia è che Milos Teodosic è tornato, e se ne sono accorti tutti. Per l’asso serbo 22 punti in 21’, 7 assist, 4/6 da tre e il dominio totale sulla partita.
La seconda, più importante, è che la Segafredo ha battuto i campioni d’Italia di Venezia al termine di una partita fantastica, con sofferenza iniziale (anche -13) e continue rimonte. Per 30 minuti avevano praticamente segnato solo i due serbi (32 punti su 52), poi nell’ultimo quarto – trascinati da Weems (14) e Hunter (16) – è arrivato il vantaggio decisivo. Ma soprattutto la Virtus l’ha vinta in difesa, anche con quintetti atipici, ad esempio quello con Hunter da numero quattro, e tenendo a rimbalzo dopo un inizio difficile. Non si

Cronaca: in un PalaDozza stranamente senza stendardi bianconeri è Venezia a partire forte, subito 4-16 con Daye e De Nicolao sugli scudi. Cinque triple a segno per la Reyer, poi Djordjevic lancia Teodosic in campo, che si presenta con una tripla alla prima palla toccata. L’inerzia cambia subito, e il primo quarto si chiude con un 7-0 bianconero: 13-19.
Ora la Virtus difende forte, e l’impatto di Teodosic è clamoroso. La Reyer però regge, soprattutto grazie al controllo dei rimbalzi. Djordjevic prende tecnico per proteste, dopo un fallo non fischiato su Ricci in contropiede. Da quel momento la Segafredo cerca di lucrare falli e trova punti dalla lunetta. Il primo vantaggio arriva al 18’, con tripla di Teodosic, che fa più o meno quello che vuole. Per lui 17 punti a metà, ma Reyer ancora avanti: 35-39.
Dopo la pausa, la Virtus va ancora in difficoltà, e finisce sotto 37-45 con un paio di canestri facili concessi che fanno infuriare Djordjevic. In particolare soffrono Gaines e Gamble. Con Teodosic e Hunter le cose cambiano, e la Segafredo torna avanti con un 9-0 (46-45). Venezia risponde con Watt, poi Hunter prende un colpo in un tentativo di alley-oop, per fortuna senza conseguenze. Stavolta i liberi li lucra la Reyer, che al 30’ è avanti 52-58.
Ultimo quarto: Djordjevic prova Hunter da numero quattro su Daye, e funziona. Per lungo tempo non segna nessuno, poi Gaines si sblocca, e parte il parziale di 8-0 che vale il sorpasso (60-58). Venezia segna con Watt dopo oltre 5’ di digiuno. Ma ora la Virtus è lanciata. Prima Weems, poi Hunter, e il tap-in di Gamble vale il 67-60.
Ultimi tre minuti: Bramos mette una tripla pazzesca, e subito dopo spara Filloy: 67-66. Rientra Teodosic: a 2’ Weems segna il +3, risponde Watt. Assist di Teodosic per Hunter e 71-68 a 1’22. Djordjevic cambia il quintetto da offensivo (con Teodosic) a difensivo, con Gamble. Palla persa di Venezia, arresto e tiro di Weems e +5 nell’ultimo minuto. Liberi per Watt, 2/2. Altra gran palla di Teodosic per Hunter e altro canestro. E’ quello decisivo, perché Filloy la perde: finisce 75-70.

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – UMANA REYER VENEZIA 75-70 (13-19, 35-39; 52-58)
VIRTUS: Gaines 3; Deri NE; Pajola 0; Baldi Rossi 0; Markovic 10; Ricci 4; Cournooh 0; Hunter 16 ; Weems 14; Nikolic NE; Teodosic 22; Gamble 6. All. Djordjevic
VENEZIA: Casarin NE; Stone 0; Bramos 12; Tonut 2; Daye 12; De Nicolao 10; Filloy 9; Vidmar 2; Chappell 7; Pellegrino NE; Cerella 0; Watt 16.

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