BASKET CITY AL MARE: CHIACCHIERE DI MERCATO
Alla fine, la Virtudo era stata fatta. I due avevano fatto una colletta, prendendosi un piccolo portatile, con chiavetta che permetteva loro di stare collegati anche in riva al mare, la Internet Piadina Key. Perché in Romagna i giornali con le cronache locali non arrivavano, e la loro voglia di notizie era disperata. E la loro pelle era bianca. Bianca, perché invece di stare a rosolarsi al sole preferivano starsene sotto l’ombrellone a discutere e ad informarsi.
Piccy - Vedi. Io vengo in spiaggia da quando sono nato. E, ogni anno, alla mattina andavo a prendere il giornale per leggere di chi potevamo aver comprato, cosa stesse capitando. Quando gli acquisti erano Bonino e Hordges, e pensavo che comunque erano giocatori della Fortitudo, e li avrei amati lo stesso. Quando invece ci hanno fatto partire da -6, e io non vedevo l’ora di tornare a casa ad abbonarmi, perché mi sembrava una ingiustizia a cui rispondere con tanto, tanto amore. Quando abbiamo iniziato ad avere denari, e arrivavano i Djordjevic, i Myers, i Fucka e compagnia bella. Poi è vero, ogni volta che tornava l’estate io arrivavo qui in spiaggia con una finale persa, ma c’era sempre la voglia di ricominciare, anche dopo Zancanella. Ed ero eccitato anche quando sono arrivati gli Scepanovic e simile, perché comunque ci credevo. Ma anche dopo Seragnoli, stesso amore, stessa fede. Perché la Fortitudo è la Fortitudo, capisci? Adesso, non sto qui a guardare il mare pensando a cosa faremo l’anno prossimo, ma a cosa farò io, l’anno prossimo, se falliamo. Mi sento uno schifo, mi sento come se mi stessero rubando l’anima.
Bavvy - Stai attento, roba tipo “mi rubi l’anima” lo cantava Laura Pausini, ma lo diceva anche Moggi… Magari se salta la Fortitudo diventi consigliere dei Menarini, sai mai…
Piccy - Lascia stare. Ma, santo cielo, come è possibile? Come è possibile che in pochi mesi sia stato creato così tanto disavanzo, così tanti disastri? Tali da distruggere una storia quarantennale? Accidenti, non voglio vincere l’Eurolega, voglio solo una squadra che giochi a basket! Ma anche voi, senza di noi, cosa fate?
Bavvy - Guarda, potrei anche essere d’accordo, però poi mi vengono in mente cose come quello che piscia sulla tomba, e anche la solidarietà umana viene meno. Hai capito, qui è una ruota che gira? Siamo saltati noi, è saltata Pesaro, perché voi dovevate essere al di sopra del bene e del male? Specie dopo che, andato via Seragnoli, avete continuato a farvi dire che non sarebbe cambiato niente? Vi siete fatti turlupinare, uccellare, mettila come vuoi. Poi sai, non servirà a niente, ma noi, che voi dite che siamo tifosi immobili e silenziosi, in quei giorni abbiamo invaso il campo pacificamente per mostrare il nostro disappunto, siamo andati in piazza. E il grande tifo Fortitudo? Nemmeno capaci di organizzare una lamentela, vi siete divisi anche sul Retrocession Day. In questi giorni cosa state facendo?
Piccy - Ma cosa vuoi che facciamo, una colletta? Servirebbe solo questo… Andare sotto casa di Seragnoli? Mettere un annuncio sui giornali? AAA cercasi soldi per salvare società e mandare a casa uno che parla solo di Parco delle Stelle? Siamo a pezzi, forse vorrei solo una eutanasia, perché stare così è terribile.
Bavvy - E la cosa divertente è che questo non è nemmeno un farabutto, forse. E’ solo uno che non ha azzeccato una mossa, che ha speso pensando che bastava prendere tre giocatori per fare una squadra… Mica vi ha venduto i più forti, intascando e scappando via… Mica ha sostituito Ginobili con Sekularac…
Piccy - Ma è questo che fa ancora più male. Non posso nemmeno andare sotto casa sua a contestarlo. Però adesso faccia qualcosa. Si metta in Piazza Maggiore a fare una colletta, una questua nelle chiese, ma faccia qualcosa! O almeno dica come siamo messi, accidenti.
Bavvy - Mah. Io vorrei anche dire qualcosa sulla mia Virtus, ma capisco che in questo momento sembra quasi secondario. Perché noi ci lamentiamo, spesso ci sentiamo presi in giro da Sabatini, ma alla fine un campionato di serie A lo faremo. L’unica cosa, è che come tutti non ho capito niente di questa vicenda della cessione-non cessione. Ripeto: per me lui di vendere non ne aveva voglia, proprio per niente. E allora gli ha fatto comodo avere qualcuno che ci ha provato, per poterlo sbertucciare e dire a noi tifosi Vedete? In giro ci sono dei puffaroli, dei simil Tacopina. Io non vi lascio in cattive mani, non vi lascio sparare addosso dalla Comtec. Quindi, o così o niente. Ti sembra una lettura così assurda? Ma ti sembra, uno che vuole vendere davvero, e intanto prende un allenatore, firma un americano. Ti sembra che io dica di voler vendere casa mia, e intanto cambio i pavimenti, compro dei mobili nuovi? Per me è stata tutta una messa in scena.
Piccy - Ma infatti. Io non capirò mai cosa vogliate, voi tifosi Virtus. Certo, vincere, e ci sta. Ma in questi anni di crisi, forse, la cosa più importante è la stabilità, è sapere che ci sei in questa stagione, e poi ci sarai anche in quella dopo. Sabatini sarà quel che sarà, ma alla fine mica vi sta facendo fallire. E’ solo che ha dei modi di agire totalmente diversi da quelli, che so, di Porelli… E poi, non ha le spalle coperte come Cazzola per fare investimenti da Eurolega. Però, tu ora sei qui che leggi se a Collins piacciano di più i tortellini o i tortelli di zucca, la mortadella o la salama da sugo. Io sto per annegare.
Bavvy - Dai, non ti abbattere. Senti che pezzo sta andando per radio…
(si sentì Joey Tempest urlare The final countdown, e la risposta di Piccy non è riportabile.
Bavvy - Senti. A parte gli scherzi. Domanda da un milione di euro.
Piccy - ‘spetta, se hai un milione di euro salva la Fortitudo!
Bavvy - Lasciamo parlare. Domanda da un milione di euro. Se Sabatini vendesse, e venisse a salvarvi, rilevando la F? Preferisci fallire, o essere salvato dalla FuturShow?
Il silenzio tra i due. Difficile trovare una risposta. Ma, ancora in questo weekend, i nostri due amici avevano qualcosa di cui parlare. Non di mercato e di giocatori, ma di bonifici e debiti. La settimana prossima, cosa avrebbe portato? Intanto, le onde continuavano a battere il bagnasciuga, una dopo l’altra, come da mille e mille anni in qua.