Il capitano della Fortitudo Marco Carraretto è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.

Ecco le sue parole: Come nella partita con Imola siamo rimasti lì fino alla fine, ma non è bastato. Ci manca ancora la continuità sui 40'. Lo spirito è quello dell'anno scorso, perché non molliamo mai. Ma davanti a squadre più esperte, prendiamo dei break che poi recuperiamo impiegando tante energie fisiche e nervose, arrivando non lucidissimi nei finali di partita.

Fin qui il migliore è stato Candi? Il dato è sicuramente positivo sia per Leo, sia per la Fortitudo come squadra. Che, in quanto tale, non può dipendere dalle prestazioni dei singoli. C'è bisogno di condividere le responsabilità. E di non dimenticare che siamo una squadra arrivata dalla B2 che sta facendo la A2. Non vedo niente di allarmante.

L'arrivo di Radic al posto dell'infortunato Daniel sembra avere alterato gli equilibri della squadra? Sono due giocatori con caratteristiche diverse, sebbene ricoprano lo stesso ruolo. L'arrivo di Radic è stato dettato dall'esigenza di trovare un sostituto di Ed dopo l'infortunio. Naturalmente sarebbe stato molto meglio se la squadra avesse lavorato dal primo giorno con gli stessi giocatori, non solo per i movimenti di attacco, ma anche per quelli difensivi. Ma non penso che questo fattore sia stato la chiave di queste due sconfitte.

E' evidente quanto l'assenza di Montano abbia nuociuto alla squadra? Tutti sono indispensabili e nessuno è fondamentale. L'assenza di Matteo è importante per la squadra perché è stata costruita in un certo modo e, se mancano delle pedine, le cose possono andare diversamente dal previsto. Montano ha fatto capire subito di avere parecchi punti nelle mani e di essere un fattore importante. Ma in una stagione lunga e difficile come questa ci sarà bisogno di tutti. A prescindere dai nomi.

Sorrentino e Iannilli sono apparsi in difficoltà contro Mantova? Secondo me è solo un problema di adattamento alla nuova categoria. Forse ora possono essere un po' in difficoltà, ma tutti alla lunga faremo meglio. L'assenza di Lamma in regia? Davide ha esperienza europea, superiore, nel costruire gioco, a quella dei giocatori che ora sono nel roster. Ma quest'anno ha scelto di fare il dirigente. Non è una critica ai miei compagni, ma solo una constatazione sulla carriera di Lamma. Queste prime due partite ci hanno fatto vedere in cosa dobbiamo crescere ed essere più attenti. Come dice sempre Boniciolli, in A2 gli errori si pagano cari. E' vero, abbiamo perso due partite di fila senza giocare un basket esaltante, ma le sconfitte sono arrivate dopo un supplementare con Imola e di tre punti, anzi di uno, con Mantova, che ha realizzato gli altri due a partita archiviata.

Domani partita sulla carta proibitiva contro Verona? Arriviamo alla partita con lo stesso spirito combattivo. Anzi, con più rabbia e determinazione per avere buttato via un'occasione importante contro Mantova. Davanti avremo una squadra completa, che ha un roster di primo livello e un allenatore di esperienza europea e che nelle prime due partite ha massacrato le avversarie. Cercheremo di imporre il nostro gioco, anche se non sarà facile, essendo la terza partita giocata in una settimana. Verona avrà avuto più tempo per preparare la partita e sarà meno stanca. Ma noi, anche con l'aiuto del nostro pubblico, metteremo in campo tutte le energie che avremo in corpo per produrre un'intensità superiore alla loro.

BONICIOLLI: SIAMO DESTINATI A CRESCERE
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE