VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – EA7 OLIMPIA MILANO 86-79 (21-26; 45-40; 65-63) 

Vittoria pesantissima della Virtus che, dopo il primo stop europeo a Madrid, ritrova il successo nel derby d’Italia. La forza e il talento degli uomini di Banchi sono stati in grado di sopperire alle assenze di Polonara e Mickey e alla conseguente emergenza lunghi. Milano ha provato ad approfittarne mettendo sul parquet centimetri su centimetri, ma la Segafredo ha sempre trovato protagonisti diversi nei vari momenti della partita: l’ottimo inizio di Belinelli, l’energia e i punti dalla panchina di Dobric e Abass, poi la fiammata di Hackett ed infine l’ultimo, clamoroso, quarto di Lundberg, MVP del match. La Virtus di Banchi ha un’anima per opporsi alla malasorte.

Cronaca: Milano parte subito con il “quintettone” con Shields da guardia e Mirotic da ala piccola. Messina vuole centimetri e potenza, mentre la Virtus prova a correre e a tirare fin dai primi secondi dell’azione. La Segafredo fatica ad entrare in area, con Shengelia ben contenuto, e allora si affida ai canestri da tre punti per restare a contatto dell’Olimpia. Shields è tarantolato e realizza 9 punti nel solo primo quarto. Dunston commette presto due falli e Banchi è già costretto ad inventarsi ardite rotazioni nel reparto lunghi. 21 – 26 al decimo minuto di gioco.
Cacok continua a faticare tremendamente a questo livello e il coach bianconero è costretto a spostare Shengelia nel ruolo di centro per provare a contrastare il dominio a rimbalzo di Milano. E’ ottimo l’impatto dalla panchina di Dobric che ruba palla e poi va a segnare il canestro della parità a quota 33. Poi arrivano i canestri di Lo, a cui però risponde un infuocato Abass che a suon di triple porta la Segafredo in vantaggio: 45 – 40 a metà gara.
Bologna rientra in campo dagli spogliatoi sonnecchiando e l’Olimpia ne approfitta per piazzare un parziale di 6-0 e rimettere il muso avanti. Banchi è costretto a chiamare time out perché l’inerzia della partita è ora nelle mani di Milano. La ramanzina ha effetti benefici soprattutto su Hackett che segna 10 punti nel terzo quarto. Shengelia cresce con il passare dei minuti. mentre Abass riprende da dove aveva lasciato e punisce da oltre l’arco consentendo alla Virtus di essere avanti di due lunghezze al trentesimo: 65 – 63.
Nell’ultima frazione è Iffe Lundberg a prendersi il palcoscenico. Il danese firma 17 pesantissimi punti e un suo gioco da tre punti spinge la Segafredo a +9 (77 – 68). Nel momento di maggiore difficoltà Milano rialza la testa e piazza un parziale di 11 – 4 che la riporta ad un solo possesso di distacco (81 – 79). Tutta la Segafredo Arena ha il fiato sospeso che si tramuta in un urlo di gioia quando ancora Lundberg manda a bersaglio la tripla che piega definitivamente l’Olimpia. Finisce 86 – 79.   

 

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – EA7 OLIMPIA MILANO 86-79 (21-26; 45-40; 65-63) 

BOLOGNA: Cordinier 8; Lundberg 19; Belinelli 8; Pajola 0; Smith 2; Dobric 8; Mascolo NE; Cacok 1; Shengelia 14; Hackett 10; Dunston 2; Abass 14. All. Banchi

MILANO: Lo 13; Poythress 0; Bortolani NE; Tonut 0; Melli 10; Ricci 0; Flaccadori 0; Hall 0; Shields 21; Mirotic 16; Hines 8; Voigtmann 11.  All. Messina

“Salotto Bianconero”: la nuova puntata su Facebook e Youtube
La clamorosa vittoria dell'Italia contro gli USA a Colonia