LA VIRTUS TRA ASVEL E REGGIO EMILIA
Questa fa male, inutile girarci intorno. Dopo aver dominato a lungo e toccato anche il +19 nel primo tempo, arrivare a fine partita sconfitti non è proprio quello che giocatori e tifosi Virtus speravano. Ci sono state due partite completamente diverse, ha detto Scariolo, e se ne sono accorti tutti gli spettatori del PalaDozza. Tanto bella e concreta la Segafredo per i primi 16’ - fino al +19 -, tanto fumosa e deconcentrata dopo. Bravissimo l’ASVEL, squadra quadrata e ben allenata, e decisamente fisica pur senza nomi altisonanti - a parte il veterano De Colo, decisivo - a recuperare e a vincere con pieno merito. Vista da fuori - bisogna dirlo - alcune scelte nel secondo tempo sono parse poco comprensibili. Il quintetto del terzo quarto (Hackett - Lundberg - Ojeleye - Mickey - Jaiteh) è andato subito in crisi, ma è rimasto in campo per oltre 8 minuti, con 4 giocatori pronti sul cubo e il gioco che andava avanti. Non volendo - comprensibilmente - usare un secondo timeout, si poteva però cercare di fermare il gioco in altro modo per dare respiro a chi era in difficoltà.
Inoltre lo stesso quintetto è stato proposto nel finale di partita, ed è ancora (prevedibilmente) andato in crisi. Lo 0/2 di Lundberg dalla lunetta è forse stato il momento in cui le velleità bianconere si sono spente del tutto, ma le difficoltà erano palesi già da tempo.
L’Eurolega non fa alcuno sconto, e le partite - spesso lunghe e spezzettate - vanno giocate fino all’ultimo secondo utile. E’ questa la lezione da imparare da ieri, e che già Kaunas dovrebbe aver insegnato.
La nota lieta di serata è il rientro di Toko Shengelia, che aiuterà moltissimo, magari in coppia con Jordan Mickey, che da numero quattro sta soffrendo parecchio e probabilmente giocando da cinque potrebbe rendere di più. Essendoci però già Bako e Jaiteh - ieri meglio il primo del secondo - anche qui ci saranno gerarchie ed equilibri da trovare. Ora, se non altro, Sergio Scariolo ha a disposizione il roster al completo - Abass a parte - e quindi potrà trovare i dodici migliori per le prossime partite di Eurolega.
Due vinte e quattro perse, quindi, con grossi rimpianti su due delle quattro sconfitte.
E’ tutto ancora ampiamente rimediabile, ovviamente, ma in ottica ottavo posto (e derby a Milano mercoledì), una vittoria sarebbe stata molto pesante e utile. Fatto sta che non c’è tempo per pensare a nulla, perchè domani arriva Reggio Emilia in campionato. Bisogna resettare, e pensare a vincere.
Si gioca domani alle 20, diretta Eleven e Nettuno Bologna Uno.
(Foto Virtus Pallacanestro)