(Foto Mauro Donati)
(Foto Mauro Donati)

Real Sebastiani Rieti - Flats Service Fortitudo Bologna 61-60

Atroce, la serata sabina per la Fortitudo che esce sconfitta dal PalaSojourner dopo una prova magari anche maschia, come si suol dire, ma con tanta di quella confusione, errori, sbavature eccetera da non riuscire a chiudere contro una Sebastiani che tira con il 30% o giù di lì e che regala tanta di quella roba da chiedersi se non sia Natale anticipato. Ma così è, sprecando un +10 al 27’ che in una gara a punteggio bassissimo sarebbe dovuto essere oro colato. E invece no, piantandosi davanti e non potendo, dietro, essere sempre perfetta. Il campo era difficile, l’occasione ghiotta, il piatto vuoto.

 

Cronaca

Lucio Battisti nelle casse del Palasport è un buon modo per iniziare la serata, anche perché di spettacolo ce n’è poco: Bologna difende bene una Rieti che tira senza guardare il canestro, e bastano 2 buone assistenze di Fantinelli per un minimo di vantaggio. Mandate a letto i bambini, ci sarebbe da dire: ancora Fantinelli (unico che pare un giocatore di basket) per il +7, e 10’ che arriva sul punteggio di 14-9. Muliebre, avrebbe detto con un po’ di sessismo Aldo Giordani.

Minuti per Menalo, che al primo toccar di boccia sdenga da 3 (e non è nemmeno il peggiore dei suoi successivi errori), ma il +9 arriva ancora per ispirazione del numero 21, che se non la mette di suo va di assist. I tifosi reatini calvi acquistano parrucchini per strapparsi i capelli davanti alle azioni offensive dei loro, si fa 27-14 con Bolpin che tripleggia con gioia e azzera Johnson fino ad un tiro da quattro, concesso, che dimezza la fazenda. Meno concentrazione, tripla concessa da Monaldi allo scadere, 33-28 comunque di vantaggio al 20’.

 

Di punto in bianco c’è partita, Rieti sciupa palle del sorpasso, e buona cosa che Bologna si svegli proprio nel momento giusto: doppia tripla di Menalo e Gabriel, si torna a +10, ma il collasso a rimbalzo non permette di tenere il vantaggio malgrado padroni di casa spuntati a dir poco. Pare un match di sumo nel fango, 47-43 Fortitudo al 30’.

Rieti spreca di tutto, la Fortitudo va di scosse più che di continuità con Gabriel che disfa dietro quanto riesce a fare davanti: 3 suoi falli consecutivi portano a 7 liberi reatini e al sorpasso. Quintetti anomali, Sabatini toglie la ragnatela dal canestro dopo tanti, tanti minuti, il -4 viene limato dal solito Bolpin, ma nemmeno l’ennesimo regalo finale – persa a metà campo e possibile tripla del pareggio – viene sfruttato. C’è però ancora vita, un ennesimo balocco (0/2 alla lunetta di Spanghero), ancora un altro (stavolta 1/2 di Johnson) e improvvisa parità, dato che Bolpin ai tiri liberi non trema, a quota 60 a -8”. Monaldi prende fallo da Gabriel, uno dentro e uno fuori, fine.

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