Flats Service Fortitudo Bologna - Valtur Brindisi, cronaca
Flats Service Fortitudo Bologna – Valtur Brindisi 77-65
Sempre in vantaggio, senza mai dominare ma nemmeno soffrire: è una domenica relativamente tranquilla quella della Fortitudo che batte Brindisi con il collettivo, con i tremila assist di Fantinelli (record societario, ne parliamo altrove) e con la capacità di restare unita anche davanti ad evidenti carenze a livello di centimetri. Partita mai in discussione, punti sparsi un po’ per tutti e festa grande in attesa di novità dal mercato: Vencato ieri nemmeno nei 10 con Orzinuovi la principale opzione, ma con un bel po’ di avversarie da battere.
Cronaca
Si parte con saluti e premiazioni a Ogden, e atrocità collettive tra perse e schiaccioni squinternati, ma anche 3 triple e 11-3. Brindisi in attacco riesce solo a far caricare di falli Freeman (3 in 7’), e alla Fortitudo basta la propria versione basic, senza particolari fiammate, per fare 20-11 al 10’.
Falli e contingenze obbligano Caja ad un quintetto di soli italiani e pochissimi centimetri, con Mian a fare da secondo lungo e Battistini da primo (!), ma i dazi si pagano sempre per fischiate dubbie (anche Mian a quota 3 dopo un allacciamento visto in altro modo da chi zifola) e non per quanto visto sul campo. 34-20, più di triple che di avvicinamenti, poi la difesa si affloscia un po’ troppo anche perché di rimbalzi non se ne riescono proprio a prendere, ma Panni ne ha: 2 triple, 41-33 al 20’.
Rimane una opaca supremazia, fatta di lampi e inevitabili sofferenze a rimbalzo, e con Brindisi a rosicchiare più di costanza che non di break. Ci si smuove grazie al giro di palla di Fantinelli e ai punti di Mian, e quando la palla arriva due volte a Freeman si torna in doppia cifra, 58-45, prima che una serie di liberi (e tecnico a Caja) riportino gli ospiti sul 58-48 del 30’.
Un po’ di durezze sparse, ma l’impressione di inerzia ripresa dai padroni di casa, che con due triple di Aradori chiudono la faccenda e possono tranquillamente darsi alle gioie del Natale – e della preparazione a Pesaro con l’ennesima missione compiuta.