Per battere Ravenna per la prima volta in stagione, la Virtus è stata quella che forse non ci si aspettava. I bianconeri hanno sconfitto i romagnoli sul loro terreno, mettendo in campo una difesa durissima ed efficace per oltre 30 minuti. Appena 57 punti concessi, ed esterni avversari praticamente azzerati. I bianconeri hanno subito qualcosa sotto dall’ottimo Smith - peraltro limitato nel secondo tempo dalla crescita di Lawson - e da Chiumenti, per il resto non ci sono stati particolari problemi dietro. E questa è una piacevole novità, arrivata nel momento chiave della stagione.

Prevedibilmente, lo sforzo difensivo si è pagato davanti. Brutte percentuali, soprattutto da tre (4/23, con 1/12 combinato da Umeh e Gentile) e momenti di vera fatica in attacco. Alla fine 73 punti segnati, che rispetto agli oltre 90 delle ultime tre partite possono sembrare pochi, ma in realtà vanno benissimo, sia perché Ravenna difensivamente è tutt’altra cosa rispetto a Roseto, sia perchè se la difesa è quella vista ieri le partite si giocano, e si vincono, anche a punteggio più basso. La rotazione bianconera è più ampia rispetto a quella ravennate (con Marks ancora a mezzo servizio, ma migliorerà), e con una difesa di questo tipo gli avversari sono stati lentamente stritolati fino ad arrivare a un comodo +17 in apertura di ultimo quarto. L’unica pecca è stata il passaggio a vuoto che ha permesso a Ravenna di rientrare fino al -9, e che poteva creare qualche problema. Di rischi veri però non ne sono stati corsi, in un modo o nell’altro i bianconeri sono riusciti a subire qualche fallo e dalla lunetta sono arrivati i punti della sicurezza. Ma di sicuro quando Ramagli - acclamato dalla curva prima del match, con tanto di striscione dedicato - ha parlato di intensità ancora da migliorare aveva in mente questo “buco”, che poteva creare problemi e portare a un finale punto a punto assolutamente da evitare.

E poi, non si può non parlare del PalaDozza. Con l’aria condizionata funzionante - grazie all’intervento della Virtus - e finalmente con tante gente. Oltre 4000 persone, curva decisamente calda, e fattore campo vero. Finalmente tutti stanno iniziando a capire che cosa piazza Azzarita può dare a questa squadra.

Domani si torna in campo per gara2, alle 20.30 e senza diretta televisiva.
Quello che non mi bisogna fare è sottovalutare Ravenna - o darla per morta - ma approcciare la partita con la stessa intensità vista ieri sera. Se così sarà, allora la Virtus avrà tutte le possibilità di ripetere il successo di ieri e di indirizzare questa serie in maniera netta.

(foto Pierfrancesco Accardo)

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