VIRTUS SCONFITTA IN VOLATA A MILANO: 72-64
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 72-64 (13-15, 39-35; 54-55)
Nel giorno del ritorno a Milano di Alessandro Gentile (ovazione per lui) la Virtus, con Marcus Slaughter recuperato a tempo di record, se l’è giocata fino alla fine a casa della favorita numero uno del campionato. Ma ancora una volta, come contro Venezia, è uscita senza niente in mano. Nel finale punto a punto i bianconeri hanno avuto varie volte l’occasione del pareggio o del sorpasso, ma hanno sbagliato Lafayette (oggi davvero pessimo), Gentile e Aradori. E Goudelock ha punito, dopo che comunque la partita a lungo era stata fatta dagli italiani di Milano, proprio quelli che fin qui avevano giocato poco o nulla: Cusin, Pascolo e Cinciarini. Seconda sconfitta consecutiva per i bianconeri, ed il rammarico è forte, anche se c’è la consapevolezza che per arrivare all’eccellenza del campionato non manca poi molto, di sicuro un giocatore ma forse anche un po’ di esperienza e capacità di gestire i palloni che pesano. I zero punti segnati negli ultimi cinque minuti sono lì a dimostrarlo, purtroppo.
Cronaca: si parte dopo l’ovazione di tutto il Forum per Alessandro Gentile, che mette il primo canestro della partita. Lui parte forte (6 punti e 6 tiri) e la Virtus parte forte con lui, subito 3-8. Poi due falli per il grande ex di serata, ma i bianconeri continuano a difendere bene. Punteggio basso e tanti errori, per Milano molto bene Goudelock: 13-15 Virtus alla fine del primo quarto.
Nel secondo quarto gli attacchi si svegliano, e Milano impatta a quota 22 con ottimo impatto di Cinciarini. I padroni di casa vanno anche per la prima volta in vantaggio con Gudaitis (28-25), mentre Stefano Gentile fa parecchia fatica contro Cinciarini. Il fratello perde un paio di palloni, e col contropiede Milano arriva al +5. La Segafredo però risponde ancora con Ale Gentile, e con Ndoja. 39-35 per l’Olimpia a metà, con dominio assoluto milanese a rimbalzo: 24-13, con 11 rimbalzi offensivi concessi dalle Vu Nere.
Dopo la pausa, la Virtus impatta subito con Aradori e piazza un 7-0 immediato, tornando avanti. C’è una raffica di 5 triple consecutive, poi si va in equilibro fino all’ultimo intervallo: 54-55, con airball finale di Lafayette.
Ultimo quarto: Gentile si mette in proprio, forza e sbaglia un paio di volte, e intanto Milano con Gudaitis e Pascolo prova ad allungare, ma rispondono subito i fratelli Gentile, entrambi. Cusin stoppa in maniera clamorosa Alessandro, che però poco dopo segna in maniera notevole. L’equilibrio permane, e si entra negli ultimi 3’ sul 66-64 Olimpia. Per oltre due minuti sbagliano tutti, la Virtus ha vari tiri del pareggio o del sorpasso – anche ben costruiti - ma non ne entra uno. Goudelock mette il +4 a 41”. Fallo in attacco del disastroso Lafayette, e si chiude qui: 72-64
(foto Virtus Pallacanestro)
Nel giorno del ritorno a Milano di Alessandro Gentile (ovazione per lui) la Virtus, con Marcus Slaughter recuperato a tempo di record, se l’è giocata fino alla fine a casa della favorita numero uno del campionato. Ma ancora una volta, come contro Venezia, è uscita senza niente in mano. Nel finale punto a punto i bianconeri hanno avuto varie volte l’occasione del pareggio o del sorpasso, ma hanno sbagliato Lafayette (oggi davvero pessimo), Gentile e Aradori. E Goudelock ha punito, dopo che comunque la partita a lungo era stata fatta dagli italiani di Milano, proprio quelli che fin qui avevano giocato poco o nulla: Cusin, Pascolo e Cinciarini. Seconda sconfitta consecutiva per i bianconeri, ed il rammarico è forte, anche se c’è la consapevolezza che per arrivare all’eccellenza del campionato non manca poi molto, di sicuro un giocatore ma forse anche un po’ di esperienza e capacità di gestire i palloni che pesano. I zero punti segnati negli ultimi cinque minuti sono lì a dimostrarlo, purtroppo.
Cronaca: si parte dopo l’ovazione di tutto il Forum per Alessandro Gentile, che mette il primo canestro della partita. Lui parte forte (6 punti e 6 tiri) e la Virtus parte forte con lui, subito 3-8. Poi due falli per il grande ex di serata, ma i bianconeri continuano a difendere bene. Punteggio basso e tanti errori, per Milano molto bene Goudelock: 13-15 Virtus alla fine del primo quarto.
Nel secondo quarto gli attacchi si svegliano, e Milano impatta a quota 22 con ottimo impatto di Cinciarini. I padroni di casa vanno anche per la prima volta in vantaggio con Gudaitis (28-25), mentre Stefano Gentile fa parecchia fatica contro Cinciarini. Il fratello perde un paio di palloni, e col contropiede Milano arriva al +5. La Segafredo però risponde ancora con Ale Gentile, e con Ndoja. 39-35 per l’Olimpia a metà, con dominio assoluto milanese a rimbalzo: 24-13, con 11 rimbalzi offensivi concessi dalle Vu Nere.
Dopo la pausa, la Virtus impatta subito con Aradori e piazza un 7-0 immediato, tornando avanti. C’è una raffica di 5 triple consecutive, poi si va in equilibro fino all’ultimo intervallo: 54-55, con airball finale di Lafayette.
Ultimo quarto: Gentile si mette in proprio, forza e sbaglia un paio di volte, e intanto Milano con Gudaitis e Pascolo prova ad allungare, ma rispondono subito i fratelli Gentile, entrambi. Cusin stoppa in maniera clamorosa Alessandro, che però poco dopo segna in maniera notevole. L’equilibrio permane, e si entra negli ultimi 3’ sul 66-64 Olimpia. Per oltre due minuti sbagliano tutti, la Virtus ha vari tiri del pareggio o del sorpasso – anche ben costruiti - ma non ne entra uno. Goudelock mette il +4 a 41”. Fallo in attacco del disastroso Lafayette, e si chiude qui: 72-64
(foto Virtus Pallacanestro)