TRAMEC, SABATO A PIACENZA
Alle ore 21 di sabato la Tramec affronta la capolista Bakery, al “Franzanti” di Largo Anguissola a Piacenza. Si tratta di una sfida particolarmente delicata per capitan Caroldi e soci che, a due giornate dalla conclusione della stagione regolare, si presentano col terzo miglior bilancio e la prospettiva di chiudere in una posizione compresa tra la terza e la sesta, dati i due soli punti di vantaggio sulle dirette inseguitrici, che sono Borgosesia (che finirà affrontando Trecate in trasferta e Rimini in casa), Cecina (Santarcangelo in casa e Oleggio in trasferta) e Piombino (San Miniato in trasferta e Faenza in casa). Allo stato attuale delle cose, Cento ha lo scontro diretto favorevole con Piombino e sfavorevole con Borgosesia, mentre il bilancio della sfida con Cecina è in parità per cui sarà il quoziente canestri (che al momento premia i toscani ma per appena sette punti) a determinare chi avrà la precedenza tra le due. Per mantenere il vantaggio del fattore campo al primo turno, la Tramec dovrà battere sia Piacenza che Trecate, o sperare in una risultato favorevole dagli altri campi. A proposito di Bakery, la formazione allenata da Stefano Bizzozi si presenta a questo appuntamento col morale a mille, provenendo da una serie da undici vittorie consecutive che le ha consentito di sorpassare Forlì in cima alla graduatoria. Determinanti, nella striscia dei piacentini, sono stati il rientro dall’infortunio di Luigi Dordei e l’ingaggio di Giuliano Samoggia. L’ultimo passo falso di Piacenza, che vanta il settimo migliore attacco ma la prima difesa del girone, risale addirittura a tre mesi fa e precisamente al 16 gennaio scorso, quando Borgosesia le inflisse l’unica sconfitta stagionale rimediata sul suo campo, dato che l’altra è arrivata a tavolino con Forlì per la singolare rottura di ben due tabelloni. All’andata la Tramec si aggiudicò l’incontro col punteggio di 80-68, grazie a 25 punti di Marco Contento e 17 di Michele Benfatto. Al ritorno arbitreranno Giuseppe Balducci di Valvasone (PN) e Alberto Morassutti di Sassari (SS). Al seguito dei guerciniani, sono annunciati circa centocinquanta sostenitori.