Ormai è chiaro che la Virtus - assieme alla Fortitudo - farà di tutto per essere ripescata e disputare il campionato la serie A nella prossima stagione. Questo significa anche presentare ricorso, nel caso in cui il Consiglio Federale di sabato confermi la situazione attuale, ovvero che le 4 squadre ex "dissidenti" essendosi ritirate dall'Eurocup per la FIP sono in regola e quindi ci siano zero ripescaggi, con nessuna sorpresa da Caserta o da altre squadre.
Quello che le bolognesi sperano - realisticamente - non è che Reggio, Sassari, Trento e Cantù vengano radiate, ma che la serie A venga allargata da subito a 18 squadre, invece dalla prossima stagione come sembra probabile.
In caso in cui la Virtus (con la Fortitudo) vada alla giustizia sportiva può veramente succedere di tutto, e si rischia che i tempi si allunghino visti i vari gradi di giudizio previsti.

L'ultimo precedente - che probabilmente la Virtus ha presente - riguarda Venezia. Nel 2010/2011 la Legabasket decise che la seconda retrocessione potesse essere evitata versando un "premio di risultato" di 500mila euro, cosa che la squadra interessata - Teramo - fece, ma in ritardo sui tempi previsti. Nell'estate 2011 Venezia, prima in graduatoria ripescaggi, provò a far valere le sue ragioni presso la giustizia sportiva, dato che il Consiglio Federale ammise egualmente Teramo alla serie A. Commissione Giudicante Nazionale e Corte Federale diedero pareri opposti, e così la Reyer andò all'Alta Corte del CONI, che a settembre inoltrato le diede ragione. FIP e Legabasket furono costrette a rifare i calendari e ad ammetterla alla serie A, che nel 2011/12 fu a 17 squadre.


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PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE