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(Foto Fortitudo Pallacanestro 103)
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Fabio Mian è stato sentito da Damiano Montanari per Stadio. Un estratto dell'intervista.

"Essere il terzo americano? No. Abbiamo tanti giocatori che possono fare la differenza. Il fatto di avere giocato da ala grande tattica in assenza di Gabriel mi ha agevolato: essere stato marcato dai 4 avversari, mi ha permesso di uscire dai blocchi e avere molti più tiri aperti. Non mi interessa essere il terzo americano dell'Aquila. Senza Gabriel, ho avuto più tiri e me li sono presi; lui è appena rientrato in allenamento ha lavorato bene. Dal modo in cui ha affrontato l'infortunio ed è tornato in palestra, si vede che è un giocatore di alto livello. Credo che ad Avellino sarà con noi..

Gli infortuni ai nostri giocatori hanno aumentato il minutaggio di tutti. Sapevo e so che, con Caja, il lavoro paga e che vige una ferrea meritocrazia. Io, che pretendo sempre molto da me stesso, sono assolutamente in linea con il coach. Che io sia titolare o meno, che giochi da ala piccola o da ala grande, l'importante è vincere le partite e far finire il campionato il più tardi possibile.

L'anno buono per la promozione? Stiamo facendo di tutto perché lo sia. Ci sono molte incognite, a partire dagli infortuni. Dando per assodato il primo posto di Udine, possiamo concretamente ambire al secondo in regular season, per giocarci poi le nostre carte ai playoff"

Oggi su Rete8 qsvs (canale 81 del dtt) "Basket Land", alle ore 22.45
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