Bi.Emme Livorno - Flats Service Fortitudo Bologna, il prepartita

Quattro sconfitte filate come non capitava da due anni, ma soprattutto l'impressione di una squadra rassegnata e più orientata verso il subire il fato che non cercare di costruirselo con le proprie mani: questa la situazione dell'attuale Fortitudo, che guarda l'infinito elenco di casi di parità al termine della regular season sapendo che può succedere di tutto, ovvero playoff se capiteranno una serie di incroci, tredicesimo posto se ne capiteranno altri. Certo, non serve una laurea in avulsologia per capire che sarebbe meglio arrivare davanti che non dietro, ma la posizione di classifica conta poco, se dietro non c'è la solidità e la volontà di proseguire la stagione nel migliore dei modi. E, soprattutto, di dichiarare il rompete le righe il più tardi possibile.
Il clima dimesso, le braccia allargate, addirittura il notare che Caja non si nutre dei propri giocatori dopo un errore come capitava l'anno scorso: tutti segnali, così come certi tentativi sparsi di svicolare da eventuali responsabilità e altre faccende che sembrano segnali di fine stagione. Ecco, facciamo che non sia così, altrimenti tutto il resto non avrebbe senso, ok? Poi ci sarà tempo di calcolare quanto ci sia stato di scelte sbagliate (e di chi, dato che pare lo sport del momento) e quanto invece di jella (pare che chiunque dica, anche per scherzo, gioco play nella Fortitudo, venga immediatamente colpito da maledizioni per cui Tutankhamen chiede la SIAE). Rinviamo tutto per un po', tornando sul campo dove a inizio stagione la squadra vinse la Supercoppa e c'era l'illusione di essere all'alba di un giorno radioso. Quando Gabriel sembrava un crac e non un fuori posto come un astemio al Pratello, quando c'erano già infermerie al lavoro ma non si pensava che ci sarebbe stato l'overbooking, quando Cagnardi pareva l'allenatore adatto e non il capro espiatorio che sarebbe poi diventato: la stagione ha dimostrato altro, ma la vogliamo buttare all'aria solo per questo?
Livorno, quindi. Che sia un partitone, in zona, lo dimostra il fatto che si giocherà al PalaModigliani, ovvero nella struttura più grande della città: si lotta per una posizione migliore nei playout, e nulla quindi - come si suol dire - verrà lasciato intentato. Quintultimo posto, 9 sconfitte in 18 gare giocate in casa, squadra che attacca meglio di come difenda: 18 di media per Adrian Banks e 9 per Nazzareno Italiano, che da 'ste parti conosciamo abbastanza bene. Altrimenti punti dall'esterno Hooker, che si sa valere anche a rimbalzo, mentre in area attenti a Fantoni e al lunghissimo Dorin Buca. Allena Gennaro Di Carlo, che ha sostituito Marco Andreazza. All'andata fu +21 Fortitudo, nel giorno del ritorno di Caja sulla panca bolognese: andò tutto bene, Gabriel mise 7 triple e giocò 15 minuti persino Menalo, che sarebbe gerarchicamente scomparso a breve.
Si gioca domenica, ore 18.30, diretta LNP Pass, Radio San Luchino e Canale 88.