(Foto Mauro Donati)
(Foto Mauro Donati)

Ferraroni Cremona - Flats Service Fortitudo 70-79

Non sarà partita che proporrà minuti e minuti di highlights, ma la Fortitudo che sbanca Cremona lo fa con meno estetica ma una discreta durezza, non facendo fuochi d’artificio ma restando sul pezzo quando i padroni di casa, più per inerzia che non per particolari meriti, erano riusciti ad impattare una partita prima molto scialba. Bene un po’ tutti, e la differenza è quando Gabriel gioca selezionando i tiri e non pensando di essere un Oscar meno abbronzato (cit.). E allora bene così, il resto verrà.

 

Cronaca

Si parte con la Fortitudo che deve solo aspettare: Cremona perde palla ad ogni possesso, facili contropiedi, e 16-4 dopo 5’ senza troppo dover forzare e sforzarsi. E’ tanto fluida da nemmeno crederci, anche perché Gabriel stavolta tira poco (solo 4 volte) ma con costrutto, e sono 4 centri. E 24-14 al 10’.

I miglioramenti offensivi cremonesi costringono Bologna a più azioni a difesa schierata e una iniziale difficoltà nell’adeguarsi (24-20), ma tutti sembrano ben impostati, e il decino medio di vantaggio torna indisturbato sul tabellone (38-27 al 17’). E’ un batti e ribatti dove la Fortitudo può tenere a lungo fuori i suoi due stranieri, serenità generale, 44-37 al 20’.

 

L’impressione è che Cremona sia troppo confusa per provare davvero la rimonta, ma che si debba stare con la testa sul parquet per evitare cambi di inerzia: lapalissiano ma semplice. E allora grave l’errore di addormentarsi davanti, non attaccare più con costrutto, perdere palloni e prendere uno 0-10 che impatta a quota 50, quasi senza accorgersene. Diventa l’opposto di quello che era prima, specie dopo il quarto fallo di Fantinelli: Fortitudo che improvvisa, Cremona che macina, 59 pari al 30’.

Si resta avanti perché Cremona regala tanto, ma anche la Fortitudo tra perse e rimbalzi lunghi concessi non è che pecchi di avarizia: non c’è mai il sorpasso ma nemmeno un po’ di respiro, per minuti più noiosi di quanto non dica l’equilibrio nel punteggio. Poi Gabriel fa difesa buona su Brown e tripla, dando il +7 a 3’ dalla fine. E’ il gioco-partita-incontro, anche perché Cremona smette di giocare e la Fortitudo deve solo evitare di fare disastri: non ne fa, Fantinelli mette un triplone, di nuovo avanti di 10 e, pur non brillando ma facendo concretezza più che svolazzi, arriva anche il primo gol in trasferta.

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