Ogni anno l’NBA raccoglie e conferma tifosi in tutto il mondo e resta una delle manifestazioni sportive più note e amate a livello globale. Ma non sono solo le singole fasi e match a tenere col fiato sospeso tutti gli amanti della palla a spicchi, quanto anche le premiazioni stagionali per ogni singola categoria che da anni riceve un’ambitissima statuetta in questa competizione. Ma di che premi stiamo parlando? Scopriamone subito alcuni, i più importanti, e cerchiamo di capirne di più sul loro funzionamento e la loro storia!

MVP, ROY e Coach of the year


 

Per tutti gli appassionati di basket, e in particolare di NBA, si tratta certamente di termini noti. Ma quanti, meno esperti, guardando tra le scommesse NBA, si sono ritrovati a leggere queste categorie senza sapere bene di cosa si trattasse? Facciamo subito chiarezza.

Il premio MVP (Most Valuable Player) è senza dubbio uno dei massimi riconoscimenti individuali per un giocatore di basket e viene assegnato all’atleta che, tra tutti, si distingue la stagione. Il premio fu assegnato per la prima volta nella stagione 1955-1956 e da allora riceverlo significa entrare direttamente nel “libro d’oro” di questo sport. I giocatori che sono stati eletti più volte MVP in NBA sono: Kareem Abdul-Jabbar (con un totale di 6 statuette), Bill Russell e Michael Jordan (5 titoli ciascuno) e Wilt Chamberlain e LeBron James (4 ciascuno). Le squadre, invece, che hanno visto più volte circolare questo premio tra le proprie fila sono state Boston Celtics (10), L.A. Lakers (8) e Philadelphia 76ers (6).

Il premio ROY (Rookie of the Year) fu assegnato qualche anno prima rispetto a quello di MVP, parliamo infatti della stagione 1952-1953, ed è il riconoscimento che viene conferito con cadenza annuale al miglior rookie ovvero al giocatore migliore tra le matricole alla loro prima stagione nella lega. Il vincitore viene selezionato da una commissione di giornalisti e analisti sportivi. Ogni membro deve scegliere tre rookie: il primo riceve cinque punti, il secondo tre e il terzo uno. La matricola che riceve più punti sarà nominata Rookie of the Year di quell’anno. Il premio viene assegnato al termine della stagione regolare.

Ultimo, sicuramente non per importanza, è il premio Coach of the Year che viene conferito dalla lega americana al miglior allenatore della stagione sin dalla stagione 1962-1963.
Le squadre che hanno visto più volte premiato un loro allenatore sono state Atlanta Hawks (6 premi totali) e Chicago Bulls (4). I coach che hanno ritirato più statuette, con tre premi totali ciascuno, sono Don Nelson, Pat Riley e Greg Popovich.

Nella stagione 2020-2021 i premi che abbiamo appena visto sono stati assegnati a Tom Thibodeau, Coach of the Year a capo dei New York Knicks, Nikola Jokić, cestista serbo di ruolo centro con i Denver Nuggets premiato con la statuetta di MVP, e infine LaMelo Ball degli Charlotte Hornets, eletto ROY per la stagione.

E per la stagione 2021-2022 cosa possiamo aspettarci?

Stando alle quote, i favoriti alla corsa per il Most Valuable Player sono il centro dei Philadelphia 76ers Joel Embiid (attualmente favorito assoluto), Nikola Jokić è secondo e Giannis Antetokounmpo, attaccante dei Milwaukee Bucks, che è entrato nella stagione come favorito, è attualmente terzo.

Evan Mobley, impegnato con i Cleveland Cavaliers, sembrerebbe invece il favorito alla statuetta per il ROY seguito da Scottie Barnes, ventenne dei Toronto Raptors e Cade Cunningham dei Detroit Pistons.

Sono, infine, Monty Williams (Phoenix), J.B. Bickerstaff (Cleveland) e Taylor Jenkins (Memphis) i coach candidati al premio per Coach of the Year 2022, anche se il tecnico dei Phoenix sembra davvero strafavorito alla vittoria.
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