Le parole del coach di Rimini Mattia Ferrari alla vigilia della gara con la Fortitudo.

"Abbiamo una classifica che non fa piacere, siamo tutti dispiaciuti un po' perchè siamo professionisti e un po' per dare qualcosa in cambio a chi ci ha abbracciato e supportato fin dall'inizio. Poi c'è il fatto che stiamo vivendo tutte le difficoltà classiche per una neopromossa, ma con un nome importante alle spalle: siamo una realtà nuova, che ha bruciato le tappe e forse ha abituato bene il pubblico per come si è arrivati in fretta fino alle A2. Siamo dispiaciuti soprattutto per come è stata giocata la partita con Chiusi, ma pensiamo che tutto sia, benchè triste, normale. Non siamo contenti, ci sono normalissime difficoltà di assestamento, giocatori poco esperti di categoria, un americano esordiente, ma siamo stati competitivi con tutti. Dobbiamo trovare il nostro equilibrio, ma garantisco che non ho dimenticato come si allena: sono lo stesso che ha vinto il campionato pochi mesi fa, e i giocatori stanno dando tutto quello che possono per cogliere gli obiettivi. E non dimentichiamo che il club vuole da noi la salvezza, che può arrivare in mille modi, o tranquillamente o all'ultimo secondo dei playout."

Che partita sarà con la Fortitudo? "Durissima, vengono da due sconfitte consecutive, la triade Fantinelli-Thornton-Aradori è tra le più forti del campionato, il Paladozza è il campo per eccellenza e alcuni miei giocatori saranno emozionati. Ci siamo allenati a lungo senza Tassinari e Johnson e solo all'ultimo sapremo le loro condizioni, ma anche in condizioni precarie non andiamo là partendo da battuti, perchè ritengo che noi possiamo essere competitivi sempre e comunque. E ringrazio tutti quelli che ci seguiranno a Bologna, ma non mi stupisco più dell'amore che abbiamo attorno anche in queste condizioni di classifica"

I canali social di Bolognabasket
La clamorosa vittoria dell'Italia contro gli USA a Colonia