Domenica l'Eurolega prenderà la sua decisione: se ci saranno le condizioni sanitarie Eurolega ed Eurocup riprenderanno, e si giocherà nel mese di luglio in una delle città che si sono candidate (tra le altre Belgrado, Kaunas/Vilnius, Colonia e Lubiana), oppure la stagione verrà dichiarata conclusa. La Virtus attende, sapendo che in caso di ripresa ci saranno parecchie operazioni da fare, a partire da organizzare un rapido rientro dei giocatori stranieri con eventuale quarantena, per poi riprendere ad allenarsi, seguendo i protocolli di sicurezza, e programmare viaggio e soggiorno nella località prescelta. Di difficoltà oggettive ce ne sono, è inutile negarlo, e non sono pochi gli addetti ai lavori (ultimo Andrea Trinchieri, coach del Partizan) che dicono che sarebbe meglio iniziare a pensare alla prossime stagione). Dall'altra parte c'è la forte volontà di Eurolega di terminare la stagione, e una situazione sanitaria in forte miglioramento - pur con notevoli differenze tra stato e stato - un po' in tutta Europa. Non resta che aspettare qualche giorno: nel caso, il motore dell'organizzazione tornerà a girare molto velocemente.

(foto Eurocup - Virtus Pallacanestro)

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