VIRTUS IMOLA SCONFITTA DA RIETI IN OVERTIME
Serie B – 4^ giornata ritorno
VIRTUS IMOLA-RIETI 75-80 dopo 1 tempo supplementare
(parziali: 12-15 / 32-38 / 59-52 / 69-69)
Virtus Imola: Mladenov 6, Galassi 18, Carta 4, Dalpozzo, Aglio 18, Morara 10, Magagnoli 16, Soliani, Neri ne, Milovanovic, Ronca 3. All: Regazzi
Rieti: Mastrangelo 8, Tomasini 15, Paesano 10, Piccin 2, Mazzotti ne, Bushati 9, Ceparano 9, Chinellato 18, Piazza 3, Frattoni ne, Contento 6. All: Dell’Agnello
Arbitri: Giambuzzi di Ortona (Ch) e Valletta di Montesilvano (Pe)
Portare ai supplementari una corazzata come Rieti, di per sè, è già un ottimo passo avanti rispetto alle ultime 4 sconfitte consecutive che hanno visto una Virtus spesso in difficoltà a trovare il bandolo della matassa. Contro i laziali i gialloneri, dopo qualche errore iniziale, entrano totalmente nel match estrapolando un terzo quarto da manuale che si chiude con un parziale di 27-14 ed un vantaggio importante sul tabellone: 59-52.
Il finale è da brividi, con un PalaRuggi strepitoso che accompagna la squadra con un tifo esaltante: si arriva col batticuore agli ultimi secondi del 4° quarto, con Imola che strappa la palla in difesa e con Mladenov parte in contropiede passandola a Galassi che a pochi secondi dalla sirena tenta il tiro della vittoria, ma il ferro non è d’accordo. All’overtime gioca meglio Rieti che si porta a casa 2 punti che valgono 4, perchè, al contempo, Faenza perde a Fabriano e per la Real Sebastiani ora sono 6 le lunghezze di vantaggio sulle seconde. Imola, invece, deve stare attenta anche alla pericolosa risalita dalle retrovie di Matelica e Empoli, entrambe vittoriose in trasferta ai danni di Piacenza e Ancona.
La Virtus si aggrappa alle prestazioni dei 3 “senatori” che conquistarono la serie B lo scorso anno, con Galassi che segna 7 dei primi 10 punti dei locali e resta in campo 41’ sfoderando una buona prestazione attacco/difesa, Magagnoli che piazza due triple filate nel 2° quarto (e 12 punti nei primi 16’ di partita) lanciando la rimonta imolese e mostrando i muscoli contro gli arcigni avversari diretti e Aglio che chiude a zero punti il primo tempo per poi esplodere negli ultimi 25’ in cui si esalta sul pitturato con tanto di schiacciata pazzesca e dall’arco, con due triple importanti.
Momento nero, invece, per Bobby Mladenov che, per la seconda partita consecutiva, litiga con il ferro (3/33 complessivamente) bissando il pessimo 0/10 da 3 punti registrato a Matelica. Ma in questa occasione, la prestazione del bulgaro ha anche aspetti positivi, ossia l’abnegazione difensiva e a rimbalzo (12), con 1 stoppata clamorosa e 4 assist. Insomma, l’estrosa guardia/ala qualche passo in avanti lo ha mostrato. Un applauso a Lorenzo Dalpozzo, in campo per l’assenza di Tommasini (risentimento muscolare da verificare nei prossimi giorni): l’imolese entra a testa alta, mettendosi in mostra con un’aggressività ed un’intensità importanti in difesa, mettendo in difficoltà la transizione ospite: non a caso, con “Lollo” in campo, i gialloneri mettono le basi per la rimonta e il sorpasso nel 2° e 3° quarto.
A mero concetto statistico, la Virtus sbaglia 5 liberi in più rispetto ai laziali (13/24 contro 21/27), lasciando sul campo esattamente i 5 punti di differenza nel punteggio finale. Ma Rieti, che a livello fisico è impressionante, segna meglio dall’arco (9/32, ovvero il 28% contro 6/32, il 19% di Imola), mentre i locali son più precisi dalla media distanza (22/45 da 2, 49% contro 16/36, 44%).
Osservando le espressioni dei giocatori in campo nel primo quarto è inevitabile notare una sorta di rabbia e disillusione per i diversi errori, figli dell’ultimo periodo giallonero in cui sta girando tutto male, soprattutto in attacco. Ma è la reazione di Magagnoli e Galassi a rimettere Imola in carreggiata, nonostante il -10 al 1’30” del secondo quarto. Morara raggiunge i 3 falli nemmeno a metà del parziale e non è una buona notizia per i padroni di casa. Magagnoli segna due triple di fila a cavallo del 6’ (26-32), anche se Chinellato replica dall’angolo. Mladenov e Galassi (2 canestri) e Chinellato dall’angolo firmano il 32-38 con cui ci si ferma per l’intervallo.
L’avvio di terzo quarto della Virtus è bruciante con Mladenov che crea un assist d’oro per Carta, mentre Aglio e la penetrazione di Ronca (assist di Galassi) portano in vantaggio i gialloneri con immediato timeout di coach Dell’Agnello. Alla ripresa del gioco sparano da 3 punti Piazza e Aglio, mentre la penetrazione di Mladenov e la splendida tripla di Aglio firmano il 50-47 di metà frazione. Galassi allunga sul 55-48 a 2’ dalla sirena con Morara e Magagnoli che mettono il punto esclamativo su un quarto al limite della perfezione per la Virtus che ritrova, in 10’, entusiasmo, canestri, motivazione e intensità difensiva. Alla pausa breve si arriva sul 59-52.
Nell’ultimo (overtime escluso) quarto inizia decisamente meglio Rieti e la Virtus pare imbrigliata dalla difesa ospite. Bushati pesca il jolly con la tripla del nuovo vantaggio reatino (59-60) al termine di un break 0-8. La penetrazione di capitan Aglio riporta avanti i locali al 4’ sul 65-62. Ora la partita è altamente spettacolare per l’intensità e la voglia che mostrano entrambe le squadre. Si segna poco, ma il clima è elettrizzante. Dopo aver commesso un fallo banale in difesa, Jacopo Aglio si riscatta con una plateale schiacciata che fa saltare in piedi tutti i tifosi imolesi (67-68 al 5’30”). Mladenov sbaglia due triple consecutive ma le alterna ad un paio di importanti rimbalzi difensivi, mentre Morara (a 2’15” dalla fine) inchioda il 69-68. Imola non segna più; Bushati fa solo 1/2 ai liberi a 1’30” dalla sirena; la Virtus non riesce a chiudere l’azione nei 24” a disposizione e gli ospiti hanno palla in mano a un minuto esatto sul cronometro. Nell’azione successiva Bushati gestisce male il possesso e, in mezzo alla morsa di Galassi e Magagnoli, ne perde il controllo: nell’immediato contropiede Galassi tenta la tripla, sbagliandola, a 47” dalla fine. Sul rimbalzo Magagnoli offre un’altra azione ai suoi, andando poi al tiro a fil di sirena a 27” ma è ancora il ferro il protagonista. Tomasini decide di giocarsi l’ultimo possesso contro Morara in difesa ma sulla penetrazione lo scarico è sbagliato e Mladenov lo intercetta. Sulla sua ripartenza allunga a Galassi che tenta il tiro decisivo, ma sul suono della sirena, il ferro manda tutti all’overtime. Resta in gola l’urlo del tifo e della squadra, giunti ad un passo dal colpaccio contro la corazzata Rieti.
Nell’extragame, Morara fa 2/2 dalla lunetta, Mastrangelo infila la tripla dall’angolo (71-72), Chinellato fa 2/2 ai liberi (71-74), Galassi segna dalla media distanza (73-74). Ci sono un paio di errori da ambo i lati, quindi Morara segna 1/2 dalla linea di carità a 2’ dalla sirena, riportando per l’ultima volta Imola in vantaggio sul 75-74. A 45 secondi dalla fine Chinellato segna un canestro pazzesco che vale, da solo, metà della vittoria di Rieti che si ritrova in vantaggio 75-76. Negli ultimi secondi di gara, Contento e Chinellato sono chirurgici dalla lunetta (4/4), mentre la Virtus perde gli ultimi possessi e Magagnoli sbaglia l’ultima (a quel punto, inutile) tripla. Finisce tra la delusione di tutto il popolo giallonero che, però, ha vissuto una serata in linea con la prima parte di campionato e non certamente come le ultime 4 sconfitte filate.
L’attenzione, ora, deve restare alta, in quanto i gialloneri dovranno affrontare domenica 19 febbraio a Castell’Arquato (Pc) quel Fiorenzuola reduce da 4 vittorie consecutive, intervallate ai due ko di Rieti e Faenza.
Serie B – 4^ giornata ritorno
Virtus Imola-Rieti 75-80 d.1t.s.
Ozzano-Andrea Costa 81-64
Fabriano-Faenza 86-76
Ancona-Empoli 75-84
Senigallia-Tigers Romagna 78-73
Piacenza-Matelica 69-79
S.Miniato-Fiorenzuola 65-74
Riposa: Jesi
Classifica:
Rieti 34, Faenza e Fabriano 28, Fiorenzuola 22, Piacenza, Ancona e Ozzano 20, Jesi 18, Virtus Imola e Senigallia 16, A.Costa 14, S.Miniato 10, Matelica e Empoli 8, Tigers Romagna 4.