All'indomani della retrocessione, la Fortitudo si ritrova senza nessun giocatore, dato che tutti i contratti professionistici - anche se pluriennali - vengono rescissi d'ufficio con il passaggio al dilettantismo che bisognerà fare per iscriversi al campionato di A2. E questa - in ottica minori costi - potrebbe non essere una cattiva notizia.
La situazione finanziaria della società però è tutt'altro che solida, e oggi viene analizzata dai quotidiani. La Gazzetta dello Sport riporta il totale dei debiti nel bilancio approvato a giugno 2021, pari a 5262014 euro, per un passivo di 4195858 euro. E' stata presentata una richiesta all'Agenzia delle Entrate per spalmare e ristrutturare tale debito, al momento non è arrivata una risposta. Secondo Damiano Montanari su Stadio, c'è fiduciosa attesa che una risposta positiva arrivi entro maggio, sfruttando la legge 3/2012 sul sovraindebitamento, con stralcio della posizione debitoria pregressa e una ridistribuzione del debito residuo nell'arco di un periodo pluriennale.
Per quanto riguarda la situazione societaria, il Consorzio Club Fortitudo proprietario della Effe - come riportato dal Corriere di Bologna - al momento conta 35 soci per 108mila euro versati su 150mila deliberati. L'elenco dei soci comprende principalmente aziende ma anche alcune persone fisiche, come Nicola Biagi, Guglielmo Carrozzi, Stefano Albertini, Federica Terzi, Piero Merighi e Andrea Tedeschi. C'è anche Consorzio Innova, di cui Gianluca Muratori è DG, che versa 20mila euro. Per arrivare ai 150mila euro la cifra mancante dovrebbe essere colmata da nuovi soci entranti, per arrivare a 50. Si entra con 1000 euro come quota minima. Fortitudo Pallacanestro invece ha un capitale sociale di 10mila euro.
Il Corriere di Bologna - che dedica un lungo e dettagliato approfondimento al bilancio Effe - spiega anche che i problemi sono nati nell'estate 2020, quando la società ha quasi raddoppiato i costi con un progetto tecnico ambizioso (Sacchetti, Banks, Happ, eccetera), confidando nella pronta ripresa economica e nella piena capienza del palasport dopo il campionato sospeso per Covid. Cosa non successa. A bilancio è stata inserita poi la rivalutazione del marchio, in attivo per oltre due milioni, mossa fatta da tanti club sportivi negli ultimi 20 anni e sinonimo di ultima spiaggia economica. In assenza di ricavi - anche a causa della pandemia - il debito con l'erario è cresciuto sempre più. Arrivando a questa stagione, ci sono stati problemi in occasione di alcuni controlli Comtec - risolti con interventi successivi - e alcuni ritardi nei pagamenti.

Per garantire un futuro alla Fortitudo la proprietà, oltre a trovare nuove figure dirigenziali e un nuovo presidente (Christian Pavani è sempre dimissionario), dovrà garantire le risorse economiche per andare avanti. Per quanto riguarda eventuali interessati all'acquisto, Gazzetta e Stadio riporta che il coinvolgimento di Carlton Myers e Dalibor Bagaric in eventuali cordate è stato smentito.


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