JASMIN REPESA, "C'E' TANTO DA FARE, MA E' UNA SFIDA BELLISSIMA. PROCIDA? SERVE ATTENZIONE E PAZIENZA"
La conferenza stampa di Jasmin Repesa.
Soddisfatto della squadra anche se manca un tassello? Come avete condiviso il lavoro e le scelte su chi è arrivato? Come hai ritrovato i giocatori che già erano qui? "Saluto tutti i presenti, è un piacere vedervi di nuovo e partire con una nuova avventura con la Fortitudo. Siamo partiti valutando tante cose, sono sicuramente soddisfatto, sono stato coinvolto nella costruzione e con i nostri limiti siamo riusciti a creare una squadra molto interessante. Sono stato qua due mesi fa e ho parlato con gli italiani sotto contratto. Tutti hanno lavorato l’estate per lavorare sul loro corpo o per recuperare dagli interventi, siamo in una situazione di lavoro dove vogliamo prima di tutto valutare questi giovani con la prima squadra, vogliamo vedere la situazione generale e i tempi di recupero e vedere cosa possiamo fare per farli rendere appieno. Aspettiamo questa settimana gli stranieri ma sappiamo che con i visti e il covid è più complicato. Ora lavoriamo con chi è pronto nella condizione, per il nostro sistema di gioco, e siamo qua per conoscerci. C’è uno staff di fortitudini e parliamo di tante cose per avere una organizzazione precisa. C’è tanto da fare ma siamo pronti per una sfida bellissima e sono ottimista."
La squadra sembra più quadrata dell’anno scorso ma forse ha una lacuna: deve arrivare una combo, ritieni che sia più congeniale un 2-1 o un 1-2? "Dobbiamo rispettare il nostro budget, troveremo quello giusto come abbiamo fatto finora, dobbiamo essere positivi ma servono persone giuste, mi fido del mio lavoro e poi dovrò costruire un gruppo vero dove la star sarà la Fortitudo, il gioco di squadra; con il nostro budget non possiamo trovare giocatori che fanno la differenza da soli, ma nulla è impossibile e per noi l’obiettivo è essere una squadra che venga riconosciuta dalla nostra gente dall’approccio e l’atteggiamento."
Cosa hai chiesto a Mancinelli? "Gli ho parlato tante volte, è il capitano ed è cresciuto con me, siamo rimasti legati, ma ho parlato con tutti i giocatori, Baldasso e Fantinelli e le loro operazioni. Aradori è sceso nella percentuale grassa e gli ho fatto i complimenti. Ho parlato con Procida che sta crescendo, dobbiamo mettere a posto il suo corpo. Sono tante sfide e dobbiamo avere pazienza per fare bene."
Come vedi Procida? "Dobbiamo stare attenti e avere pazienza perché è un prospetto dove nessuno deve sbagliare nulla, partendo dalla società, coach, staff, compagni e tutti quanti. Sta crescendo e dobbiamo stare attenti prima di tutto sul suo corpo, poi i programmi sono pronti dal punto di vista del basket, spostamento della posizione e dove può fare meglio come trattamento palla e tante cose. Piano piano arriveremo ma dobbiamo solo avere pazienza, senza sbagliare."
Procida ha detto che in una telefonata con Repesa si è deciso subito a venire in Fortitudo, cosa vi siete detti? "Ho parlato con lui e con tutti in modo specifico perché è giovane ed è un prospetto. Gli ho chiesto quanta fame ha di migliorare, i suoi obiettivi. Gli ho spiegato come lo vedo adesso come giocatore e cosa secondo me dovrebbe fare per arrivare più in alto. Non deve pensare ad obiettivi ancora lontani, deve concentrarsi sul lavoro quotidiano per fare bene e nel modo giusto, dare tanta soddisfazione ai nostri tifosi. Ci siamo trovati d’accordo e questo è stato fondamentale."