Parziale riscatto per la Fortitudo, che dopo la gara di ieri con Milano persa con atteggiamento stigmatizzato poi da Boniciolli, oggi contro il Galatasaray ha tenuto botta per molti minuti, chiudendo avanti il primo quarto, restando sempre a contatto con i ben più quotati turchi, e riuscendo nel finale di gara, grazie ad un momento di grazia di Matteo Montano, anche a mettere la freccia e rischiare la vittoria. Prima che il Galatasaray facesse il break decisivo. Ma molti segnali positivi per una squadra che, ancora priva di Ruzzier e con Candi uscito prematuramente per una botta alla mano destra (si spera nulla di grave, alla fine il giocatore riusciva comunque a muovere la mano stessa), ha visto molti dei propri effettivi migliorare rispetto a giovedì, a partire da Justin Knox e non solo. E, alla fine, Matteo Boniciolli ha apprezzato il cambio di faccia dei propri ragazzi.

FORTITUDO KONTATTO – GALATASARAY 84-93
(19-13, 41-43, 56-67)
Candi 6, Roberts 16, Montano 22, Campogrande 3, Knox 18, Mancinelli 7, Gandini 4, Italiano 2, Raucci 6, Di Poce.

Boniciolli - Questi hanno vinto l’Eurocup l’anno scorso e hanno 9 stranieri per fare l’Eurolega. Io credo una cosa, oggi abbiamo avuto una riunione abbastanza vivace con la squadra perché il nostro problema è l’atteggiamento: faccia alta e ce la giochiamo con chiunque, timidi prendiamo imbarcate. Ieri potevamo perdere di 16, ad esempio, e non di 26. Oggi contento che Knox sia tornato in ritmo, e queste due gare sono sembrate come otto, di precampionato. Gandini? Gli americani dicono che giocatori come lui fanno cose ‘intangibili’, e siamo ancora ad un mese per migliorare la sua situazione: a Bologna il pubblico è raffinato ma lui verrà amato per come prende sfondamenti, passa la palla, e sa fare tante piccole cose. Ma, ripeto, tutto è l’atteggiamento, non possiamo pensare a quello che eravamo l’anno scorso, dobbiamo solo guardare avanti. Candi? Si fosse rotto ci sarebbe da andare in pellegrinaggio sui ceci a San Luca… Montano? Si è visto quanto sia importante dopo la gara di ieri, a tratti sembrava una guardia americana. Ora dobbiamo solo continuare, in una stagione dove io vorrei sorridere solo una volta, alla fine. Tra i nostri capisaldi c’è quello per cui un giocatore di quasi due metri può anche portare palla, e ognuno deve sapere fare tante cose, a partire da Ruzzier che ora è fermo e che l’anno scorso ha giocato poco. Possiamo crescere ancora tanto. Lo choc di Milano? Oggi abbiamo fatto una riunione video durissima, perché dobbiamo sempre provarci, io non voglio vedere nessuno che dia per scontato niente, in positivo come in negativo. Qualsiasi cosa deve essere guadagnata.

VIRTUS VINCENTE 78-68 A CORTINA CONTRO VERONA
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE