Alfredo Cazzola è stato sentito da Luca Aquino per il Corriere di Bologna. Un estratto dell'intervista.

"Lo stop del basket? Non essendoci in ballo ragioni finanziarie e impegni televisivi che potevano gravare sulle società, ritengo che la decisione di interrompere sia assolutamente corretta. Anche se da bolognese posso dispiacermi perché la Virtus poteva fare grandi cose.
Come ripartire? Credo che iniziare a gennaio sia a oggi la strada più percorribile. Il basket non può immaginare una ripartenza senza pubblico, servono tutte le garanzie necessarie in questo senso. Questa pandemia è una tegola terrificante per questo sport, ma per tutti gli sport in generale.
L'economia come ripartirà? Da questo punto di vista sono abbastanza ottimista. Una ripartenza per gradi dal punto di vista industriale e produttivo che impatti i vari settori uno dopo l'altro credo sia necessaria e penso accadrà. Sono convinto che le tempistiche date siano corrette, sono fra quelli che plaudono a quanto fatto dal governo al di là delle tensioni che si stanno verificando, in molti casi senza costrutto. Un disastro di queste dimensioni e con questa velocità di diffusione ha fatto fare figuracce a Paesi che spesso prendiamo ad esempio come Stati Uniti, Inghilterra, Francia e Spagna. Pur nella disgrazia di questo numero enorme di decessi, solo questo confronto dà lamisura di come sia stata corretta l'azione dell'Italia. Ora servirà pazienza per una progressiva riapertura, non possiamo buttare via due mesi di sacrifici individuali incalcolabili per aprire a tutto e a tutti, poi speriamo negli accordi con l'Europa per le risorse con cui rispondere alle necessità"

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