Nemmeno il tempo per rifiatare dopo il derby, e la Virtus torna subito in campo. Le follie del calendario si stanno finalmente assestando, e dopo questo recupero i bianconeri torneranno finalmente ad avere un percorso lineare giocando una volta a settimana, anticipi e posticipi televisivi permettendo.
Piacenza, quindi. La partita di andata fu l’esordio in A2 di Ramagli e soci, in uno snodo importante per mettere subito in chiaro, al proprio interno ma soprattutto al proprio pubblico, che la Virtus retrocessa era, comunque sia, stata prodotta con serietà. Arrivò una vittoria, nemmeno tanto scontata visto che poi Piacenza, nel passare del campionato, ha dimostrato una solidità che l’ha portata ad essere nella parte alta della classifica, compensando con buoni risultati esterni il fatto che, in casa propria, non sempre si è stati immuni da colpe. Anche se, ad esempio, lo scalpo fragoroso (nei modi) strappato alla Fortitudo dalle nostre parti si è sentito eccome. Ora però la squadra di coach Marco Andreazza è in grave difficoltà: al lungodegente Formenti e all’infortunato Rossato (che potrebbe recuperare) si è aggiunto il recente crack di Bobby Jones, che starà fuori per almeno un mese e mezzo per un problema al polso. Piacenza quindi sarà senza un americano, con rotazioni cortissime, e con tante responsabilità affidate all’ex Kenny Hasbrouck. Va da sé che l’occasione per i bianconeri - sulla carta - è ghiotta, ma servirà tanta attenzione. L’Assigeco, dopo la brutta scoppola rimediata a Treviso, vorrà subito riscattarsi e andare oltre le assenze davanti al proprio pubblico. Inoltre bisognerà vedere come reagirà la Virtus, fisicamente e psicologicamente, dopo lo sforzo enorme del derby. E anche quanta benzina sarà rimasta nei serbatoi bianconeri. Per portarla a casa servirà soprattutto l’impatto giusto, e che la partita venga affrontata con lo spirito di squadra che fin qui si è sempre visto.

Si gioca domani alle ore 20.45 (partita posticipata per esigenze televisive), con diretta Sky Sport e Radio Bologna Uno.

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