Buoni risultati sul campo e la convinzione che la strada intrapresa dalla società sia quella giusta. Per questo motivo, in Virtus hanno deciso di fare un bel regalo a Renato Villalta, presidente bianconero che ha da poco compiuto i 60 anni. Una tuta, una canottiera (ovviamente con il numero 10, ritirato ma per forza di cose utilizzabile dal proprietario storico) e un tesseramento: nei prossimi giorni Villalta farà qualche allenamento con la prima squadra, un po’ per provare dal vivo i progressi compiuti dal gruppo in questi mesi, un po’ nella speranza di poterlo mandare a referto e fargli giocare almeno un minuto il prima possibile. Operazione che già fece qualche anno fa Pierluigi Marzorati, che mise piede in campo per qualche azione all’esordio del campionato 2006-07 per permettergli di poter vantare di aver giocato in 5 diverse decadi. Vero che il “Pierlo” aveva qualche anno di meno rispetto a quelli che ha ora il presidente Virtus (54 contro 60), ma è anche vero che Villalta da molto tempo si tiene in forma facendo maratone.

“Quando me lo hanno detto non ci volevo credere, e mi sembrava più che altro una pagliacciata - dice Villalta - ma poi mi hanno spiegato il senso della cosa, e mi hanno convinto a ricevere un regalo che è, di fatto, un regalo per tutti quelli che hanno lavorato in questi mesi per cercare di ridare serenità alla Virtus. E’ chiaro che non voglio rubare il posto a nessuno, e che non andrò ad allenarmi per mettere Giorgio Valli sotto pressione: sarà una bella rimpatriata, una maniera per dimostrare che in Virtus facciamo tutti parte della stessa squadra. E se riuscirò ad entrare in campo, la mia mattonella penso sia ancora lì dove l’avevo lasciata. Inoltre, penso di poter portare la mia esperienza a un gruppo giovane come questo, anche per dare una scossa in un momento difficile come questo.”

Felice anche Giorgio Valli, che ha accolto la notizia con gioia.  "Sarà un onore per me poter dire di aver allenato un campione d’Europa, ma soprattutto un campione con la C maiuscola, uno che ha fatto la storia di questo sport e della Virtus. Non potrò spremerlo come faccio con gli altri giocatori, ma ritengo che lui sia assolutamente in grado di potersi gestire negli allenamenti, e che potrà dimostrare a tutti i nostri giovani cosa sia l’amore per il basket e per la maglia che ora stanno indossando. Comunque sia non farò sconti, nemmeno per il presidente: se si dimostrerà svogliato, la linea del suicidio è pronta anche per lui. Mandarlo in campo? Speriamo di farlo a breve: penso che la sua tecnica, ancora oggi, potrebbe portare a scuola tanta gente di serie A”

L’idea, in casa Virtus, era quella di permettere a Renato Villalta di entrare in campo nella partita contro Pesaro a metà mese, dato che era prevista una diretta televisiva. Ma il momento di appannamento della squadra potrebbe velocizzare i tempi, anche perchè il presidente ha <u><a href='http://www.bolognabasket.it/bologna/template.aspx?content=articolo.ascx&ID=29239' target='_blank'>fatto sapere</a></u> che non si lascerà nulla di intentato per provare a raggiungere i playoff. E così ieri è arrivato il primo allenamento all'Arcoveggio - in cui Villalta ha mostrato che gli anni passano ma la mano resta sempre quella. Già per la partita di sabato contro Varese il presidente bianconero potrebbe essere tesserato e scendere in campo per qualche minuto.

LINK => il video del primo allenamento di Villalta

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