Basket = NBA, da sempre. Il mondo della pallacanestro targata USA è sicuramente il punto di riferimento del nostro sport preferito a livello mondiale. Il pianeta NBA è quasi un mondo a parte, con le varie squadre che cambiano sede e città in modo rapido, pur mantenendo la stessa franchigia, e con un sistema di salary cup e draft che a turno dà la possibilità a tutte di vincere il titolo.

Negli anni sono stati tantissimi i campioni che hanno infiammato i cuori dei tifosi di tutto il mondo regalando spettacolo ed emozioni. Su tutti, come non citare l’immenso Michael Jordan, probabilmente il più grande giocatore di basket di tutti i tempi, ma anche i mitici LeBron James, Kobe Bryant, Magic Johnson, Larry Bird, Shaquille O'Neal e Wilt Chamberlain, tutte icone che rimarranno per sempre nella storia della pallacanestro mondiale.

Nello show della NBA, però, ci sono alcuni dream team estremamente competitivi che, nonostante ci siano andati molto vicino, non sono mai riusciti a vincere il campionato. Quali sono? Ecco le 4 squadre più importanti.

Indiana Pacers


Gli Indiana Pacers hanno dato spettacolo nella NBA di fine anni ‘90. Di quel team sono rimasti nella storia Reggie Miller, Mark Jackson e Rik Smits.

Memorabile è rimasta la serie di 7 finali nella Eastern Conference del 1998, quando i Pacers hanno tenuto testa ai gloriosi Chicago Bulls di Michael Jordan, qualcosa che in quegli anni era un evento più unico che raro.

L’Indiana, però, alla fine si è dovuta arrendere allo strapotere di Chicago e anche dopo il ritiro di MJ hanno trovato un altro scoglio insuperabile: i Los Angeles Lakers di Shaq O'Neal. Alla fine nei loro anni migliori non sono riusciti mai a vincere il titolo.

Phoenix Suns


Le combinazioni di Steve Nash, Amar'e Stoudemire, Shawn Marion, Boris Diaw e Leandro Barbosa sono state le armi forti di questo team spettacolare che, nella stagione 2006-2007, ha vinto fino a 61 partite, battendo anche i Los Angeles Lakers di Kobe Bryant.

Un episodio spiacevole in gara 4 della finale contro i San Antonio Spurs costò la squalifica per una partita alle stelle Stoudemire e Diaw. Così, in gara 5, gli Spurs riescono ad imporsi e a dare una direzione netta alla serie. Alla fine San Antonio ebbe accesso alle finali NBA e vinse il titolo contro i Cleveland Cavaliers di Lebron James.

Viste le forze in campo, nei Phoenix Suns restò l’amara consapevolezza che quella gara 5 “anomala” contro San Antonio abbia rappresentato non solo una partita persa, ma l'occasione di aggiudicarsi il campionato.

Utah Jazz


John Stockton e Karl Malone sono state le stelle dei mitici Utah Jazz di fine anni ‘90.

Dopo l’estenuante “battaglia” con Indiana raccontata sopra, il 1998 sembrava l’anno in cui MJ e i Bulls non avrebbero raggiunto la vetta del basket mondiale, infatti nelle finali NBA dovevano affrontare proprio i Jazz, dati per favoriti dopo lo slancio contro i Lakers nelle finali della Western Conference.

Però, lo sport ci ha da sempre abituati a storie imprevedibili, e nonostante Stockton e Malone resteranno per sempre nella Hall of Fame del basket mondiale, ancora una volta per quell’anno si impose lo strapotere di Michael Jordan dopo una serie combattutissima.

New York Knicks


Siamo ancora negli anni ‘90, in questo caso agli inizi del decennio.

In quegli anni i New York Knicks hanno fatto impazzire il Madison Square Garden riuscendo a collezionare una serie incredibile di successi. Ma dietro l’angolo c’erano sempre loro: i “Jordan’s Bulls”.

Già nel ‘92 riuscirono ad allungare la serie contro Chicago fino a 7 gare, ma alla fine MJ ebbe la meglio. Nel ‘93 le due compagini si incontrano nuovamente. I Knicks vincono le prime due partite in casa, la serie sembra avere una direzione chiara, ma la truppa di Jordan e Scottie Pippen reagì, vincendo le successive 4 partite.

La storia cambia l’anno dopo, quando Jordan lascia il basket per dedicarsi al baseball. I Knicks battono (per un pelo) prima i Bulls e poi Indiana, ma alla fine devono arrendersi in finale NBA agli Houston Rockets di Hakeem Olajuwon, perdendo così quella che probabilmente è stata la loro più grande occasione di vincere il titolo.
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