VERBA MANENT

Boniciolli - Questa partita è stata quella delle conferme. Innanzitutto, che queste sono le due migliori squadre del campionato e che si giocano meritatamente la finale: noi e loro abbiamo offerto uno spettacolo sportivo pazzesco, che non si vede spesso nel nostro paese. Poi che questa sarà una serie lunga: noi siamo arrivati sul 61 pari e poi abbiamo sbagliato quello che poteva girare l’inerzia a nostro vantaggio. Quando si poteva andare sul +1 abbiamo sempre mancato, ma non capiterà una seconda volta. Abbiamo commesso errori di ingenuità, con giocatori che se non fossero ingenui, come Candi e Montano, non sarebbero qua in A2: penso al fallo di Montano su Alibegovic, ma non solo. Guardando la prestazione, a parte piccole sbavature, sono molto soddisfatto: abbiamo giocato ad armi pari contro una squadra straordinaria pur senza un americano. Abbiamo dimostrato che un giocatore che viene dalla C2 come Campogrande, con il lavoro, può stare in campo in una finale per la serie A. Ora dobbiamo calcolare quelle che sono le nostre forze e ripresentarci qui con la stessa durezza ma con migliore lucidità. In una arena che, come ad Agrigento, è stata calda ma non volgare, bellissima: ringrazio i bolognesi che c’erano come anche i bresciani. Qui nessuno nasce imparato: a Treviso, in una partita che non siamo riusciti a svoltare, in regular, abbiamo fatto errori che poi non sono più avvenuti. Quello che bisogna evitare è reiterare gli errori: siamo umani, loro sono ragazzi giovani, anche se i tempi di apprendimento sono più corti – ricordando che le colpe della sconfitta sono mie – penso che oggi sia stato, come si suol dire, un pareggio. Togliete uno tra Moss e Hollis a Brescia, e Italiano che già infortunato ha preso una botta fortuita: abbiamo avuto un Quaglia super, ma alla fine è andata come mi aspettavo.

Diana - Intanto complimenti al pubblico, festa di sport, fantastica, e contento che anche qualche bolognese fosse sugli spalti in un clima di grande correttezza: cose che a noi che siamo in campo dà una grande carica e spinta. Poi complimenti a Lamma, per il gesto sportivo su una rimessa laterale, è un grande professionista. Bologna è questa, un osso durissimo, ma noi lo sapevamo avendoli già affrontati in campionato, ti mette in difficoltà, difende bene, non concede molto, e martedì dovremo esserlo ancora di più. Loro per la prima volta si trovano sullo 0-1, ma se sono carichi lo siamo anche noi, vorranno prendersi il fattore campo, e noi dovremo migliorare su alcune situazioni. Ma l’importante è essere partiti bene.

Bragaglio - Non mi sta bene che il pubblico bresciano non possa andare a Bologna: non abbiamo fatto nessun ostruzionismo, e il rispetto che questa società ha messo sul campo verso l’altra società ci deve essere. Non mi interessa se avete già venduto i biglietti, non mi interessa, farò di tutto per farmi valere, pretendo che a Bologna ci siano i tifosi bresciani

Lamma - Brava Brescia, ha gente che sa giocare a pallacanestro, che sa muoversi nei momenti importanti di ogni singola partita, mentre a noi è mancata la scelta giusta, il canestro, la palla che esce quando deve entrare. Noi qualcosina che sappiamo fare bene non l’abbiamo fatta, ma è gara 1, sarà una serie lunga, e comunque penso che sarà bella. Sia noi che Brescia giochiamo bene pur essendo squadre diverse. La rimessa? La palla l’avevo toccata, se è una cosa palese non è giusto prendere un vantaggio da un errore dell’arbitro. Chiaramente hanno fatto poi canestro perché le buone azioni non restano mai impunite… Ma vorrei che facessero così anche quando capita contro di me. Da Direttore Sportivo ho letto di partite, nelle minors, dove giocatori si sono ‘costuituiti’ colpevoli pur perdendo, ma sono cose che aiutano gli arbitri. Poi tra giocatori ci si conosce, spesso si è giocato e vinto insieme, e se uno tocca la palla lo ammette sia al campetto che in una finale. Nel terzo quarto? Non che siamo noi dei matti, ma sono stati bravi loro a trovare l’uomo libero o il rimbalzo, mentre noi abbiamo fatto buone scelte senza far canestro. E’ una finale, ogni errore può costare caro e vince chi ne fa meno. Ora via di gara 2: vero che loro hanno giocato 5 partite, ma vi assicuro che stare ad aspettare non è facile.

Alibegovic - Sono sempre stato fortitudino, la andavo a vedere a 14 anni, e mio padre mi ha già detto che tiferà Fortitudo, quindi ho una maggiore carica… Oggi hanno dimostrato di essere una buona squadra, e che non mollano mai. E con questo ritmo di partite ci si capisce poco: dobbiamo cercare di vincere e finire il campionato
BRESCIA - FORTITUDO, PAGELLE E STATISTICHE
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE