Petrucci, "Era quasi certo che Pozzecco approdasse in un club, ma resterà CT a prescindere"

Gianni Petrucci è stato sentito da Ninni Perchiazzi per la Gazzetta del Mezzogiorno. Un estratto delle sue parole.
"Per il salto di qualità servono i risultati della nazionale. Lo dico sempre quando fanno i paragoni, dicendo che il basket non vince. In realtà abbiamo vinto nel basket e anch'io ho vinto molto nella mia vita, così come ho perso molto. Basti pensare a 12 Olimpiadi. Anche quelli che passano alla storia perché hanno vinto tanto, bisogna ricordare anche quanto hanno perso: vale per lo sport, vale per la politica. I campionati durano nove mesi. Se potessimo avere maggiore spazio per i raduni, potremmo avere risultati diversi con le nazionali. Ne sono convinto. Facciamo già dei grandi sforzi d'accordo con la Lega basket guidata da Umberto Gandini, uno dei più grandi dirigenti dello sport italiano: per lui parla il curriculum, che pochi hanno. Poi abbiamo Francesco Maiorana, che è stata una bella scoperta, a capo della Lega nazionale pallacanestro, così come Massimo Protani alla Lega femminile.
Il livello complessivo del campionato si è alzato anche per l'organizzazione ottima della Lega di Gandini - la più organizzata dopo il calcio - che sta facendo i miracoli. È assurdo pensare che il basket possa competere col calcio, i cui diritti tv valgono 1,3 miliardi. Se si pensa del basket possa arrivare a quel livello, è pura follia.
Pozzecco? Resta in ogni caso. Il suo approdo su una panchina di un club sembrava cosa fatta, ma poi è saltato tutto. Sono contento di avere uno come lui. È un entusiasta, un vincente. Ci sta dando grandi soddisfazioni. Ora ci aspettiamo i risultati"