E adesso, di alibi ce ne sono pochi. Perchè è vero che nello sport puoi lavorare e programmare ma che poi tutto è in balia del caso (senza andare a Benevento e restando in Fortitudo, citofonare Zancanella e Serpentaro), ma con questo ennesimo romper porcellino biancoblu, l'obbligo della truppa è di andare al massimo. Con un arrivo non previsto prima che dall'altra parte divorziassero con l'ex capitano, ma che è stato palla al balzo. Ora la F è lunghissima, espertissima (ci fosse una Nazionale almost 40, attingerebbe da qua), e obbligata a provarci. Non che prima non lo fosse, ma...

...ma ora è arrivato Rosselli, e ci saranno tante cose da riaggiustare. Come equilibri e gerarchie, forse come roster (perchè va bene la retorica sul cuore e sull'ambiente, ma se ai giocatori piace giocare e sono poco convinti del turnover, comprensibile è), di certo come struttura. Non dimenticando che Rosselli non significa automaticamente promozione, e che la gestione delle responsabilità, in una truppa dove quasi tutti potrebbero essere prime punte o quasi altrove, sarà decisiva. Vincere, secondum non datur.

Forlì, quindi. E’ presumibile che l’allenatore Unieuro possa essere ironicamente applaudito come mai un coach forlivese è stato al Paladozza sponda Fortitudo, ricordando come Giorgio Valli sia stato sulla panca Virtus nell’anno della retrocessione, ma per il resto si tratta di una squadra che sta viaggiando di alti e bassi e, soprattutto, di ruolino esterno che finora non ha visto una vittoria che una. D’altronde il calendario li ha portati a Trieste e Montegranaro che sono tra le prime del ranking, a Treviso che è sempre Treviso, e a Orzinuovi dove è finita in sprint. I principali fornitori di punti sono i due stranieri dalle anomale cittadinanze: il maltese Jackson e l’israeliano Naimy, lasciando sotto canestro l’appena rientrato oriundo Diliegro a fare il lavoro sporco. Doppia cifra per l’italica ala Castelli, e tutto sommato l’obiettivo rimane quello di un campionato dignitoso, cercando di stare in alto nella parte destra della classifica non disdegnando, casomai, un passaggio verso sinistra. Cosa che, con il record attuale di 4-6 (giocandone 6 in casa), non sembra fattibile.

Al PalaDozza si gioca domenica alle 18, diretta TRC e Radio Nettuno.

FORTITUDO-FORLÌ, VENDITA BIGLIETTI VIETATA AI RESIDENTI NELLA PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91