Sella Cento, utili indicazioni dallo scrimmge contro Ferrara
Prima uscita non ufficiale per la nuova Benedetto XIV Sella Cento. La squadra di Coach Di Paolantonio scende in campo per uno scrimmage di lusso, contro i rivali storici di Ferrara.
Georges Tamani unico assente per i biancorossi, dopo aver rimediato una contusione alla caviglia in settimana che lo terrà ai box per circa una decina di giorni scarsa.
L’amichevole di oggi è un’occasione per raccogliere spunti e indicazioni, senza considerare i punteggi, che vengono azzerati dopo ogni quarto.
Il primo quintetto della Sella vede Berdini, Henderson, Delfino, Davis e Benvenuti. L’ex coach Benedetto, dall’altra parte, risponde con Sackey, Santiago, Tio, Socaroli e Turini. Una discreta cornice di pubblico, vista l’importanza dell’appuntamento.
L’inizio della Benedetto è confortante in attacco, la squadra si cerca e apre il campo, facendo segnare a Davis IV il primo canestro della stagione, con una tripla dall’angolo, tuttavia Ferrara si fa trovare pronta e tiene bene il campo. Coach Di Paolantonio ricorre al primo timeout dopo qualche attacco confuso, figlio anche del ritmo senza pause dei primi minuti. Henderson manda a segnare Benvenuti con un lob di alto livello, Sperduto entra e spara una tripla con grande naturalezza, in uscita dei blocchi, sfoggiando un’arma che potrebbe tornare molto utile alla causa centese, poi attacca con decisione e porta a casa due punti e fallo. La Sella raggiunge la doppia cifra di vantaggio. Yarbanga, dall’altra parte, già visto avere un grande impatto al Whitty Summerbasketball, entra e delizia il pubblico con un passo e tiro d’altri tempi, ma la Sella continua a cercarsi in attacco e governa i ritmi del match, sulle ali di uno Sperduto immarcabile. Alessandrini apre il secondo quarto premiando il back door di Nobile e servendolo perfettamente. La Benedetto continua a creare ottime spaziature in attacco, in difesa soffre a rimbalzo, soprattutto quando Benvenuti non è in campo. Delfino e Davis si trovano alla grande anche in transizione. Nella parte finale del quarto, Moretti si mette in mostra con un taglio premiato benissimo da Benvenuti e con un recupero e coast to coast concluso con una schiacciata. Henderson e Berdini bombardano la difesa ferrarese da tre punti e la Sella scappa, avvicinandosi alle venti lunghezze di distanza. Dopo la pausa di circa cinque minuti, la Benedetto fa ruotare tutti ed esordisce anche il giovane Minelli, con un buon impatto e due punti a referto. Nobile segna un’altra tripla e conn un quintetto atipico formato da Tanfoglio, Minelli, Nobile, Sperduto e Davis, la Sella alza l’asticella difensiva, concedendo pochissimo a Ferrara. Lo staff tecnico prova diversi quintetti, anche bassi con Davis da 5 o più alti con Alessandrini e Benvenuti, dimostrando tutta la versatilità del roster. Davis omaggia i presenti con un fadeaway di talento e forza a chiudere un terzo quarto dominato dalla Sella. Nell’ultimo quarto la Benedetto riparte con il quintetto titolare annunciato e prova a limare l’intesa tra di loro, Henderson si sbatte in difesa e Davis conclude in attacco, Delfino e Berdini si scambiano i compiti di playmaking e la Sella gioca un bel basket nell’ultimo quarto, complice anche una Ferrara stancata un pò dai ritmi, un pò dal clima per così dire tiepido. La squadra dell’ex Giovanni Benedetto ha tralasciato degli spunti interessanti, con tanti giocatori in grado di correre in contropiede e segnare da tre punti e una fisicità nel pitturato per nulla banale per la categoria. Henderson e Carlos regalano l’highlight del pomeriggio con una schiacciata del neo 42enne argentino. La Benedetto sta bene in campo e ha voglia di giocare insieme, gli ultimi minuti sono all’insegna dello spettacolo e un pò meno della difesa, ma le primissime risposte che cercava coach Di Paolantonio forse sono arrivate, anche se c’è ancora tanto lavoro da macinare e tanti aspetti da migliorare. La prima uscita dell’anno è assolutamente positiva, sono arrivati segnali confortanti dai nuovi arrivati, anche quelli più giovani. Ferrara si dimostra un avversario di valore, avendo lottato su ogni possesso e non ci resta che augurarci di rivedere questo derby in un contesto differente.