IL DOPOPARTITA DI FORTITUDO-FERRARA
Ci potrebbe essere tanto da dire, dopo una partita che in teoria è una grigliata per i Porcellini (visto che senza i suoi urlacci i giocatori sono più tranquilli?) ma che, al netto di tutto, racconta di una Fortitudo in totale tranquillità dopo un bel po’, e vai te a capire se sia stata una casualità, o se certe pecularità della domenica estense non abbiano dimostrato determinate faccende. Tipo che a giocare in meno ma di più qualcuno si è tolto pesi dalle spalle. Tipo che senza dover aspettare McCamey durante la partita tutto è andato in maniera più fluida. Tipo che de-americanizzata la squadra è andata meglio. Certo, nessuno lo mette in dubbio. Il problema è che le cose possono andare bene una volta, ma non certo sul lungo periodo. Ergo, ora servirà decidere in fretta cosa fare di questo roster, chi eventualmente tagliare e dove andare ad incidere. Sapendo, peraltro, che sarà una settimana più breve dovendo giocare con Orzinuovi di sabato e non di domenica.
Quello che si è visto contro Ferrara è la riscossa di qualche giocatore rimasto fin troppo sommerso (Amici?), e facile sarebbe dire che a non farli giocare non è che possano fare bene, quelli che troppo spesso restano fuori. Il problema è capire che non tutti i giocatori sono in grado di attivarsi e fare da 0 a 100 in pochi attimi, e tante valutazioni dovranno per forza passare da questa piccola faccenda. Sapendo che non sarà sempre Ferrara, e che le prossime non saranno esattamente facili. Ma, dopo una domenica serena, non si vada oltre nei giudizi e nei commenti: il resto, lo deciderà la società su cosa fare con Legion, con McCamey, e compagnia cantante.
Just can’t get enough - Fultz e Amici hanno detto di poter rispondere presente in caso di bisogno, ma tutti si sono stretti attorno all’huddle per dare il proprio mattoncino alla causa, come si suol dire. Senza che nessuno sia rimasto indietro, scontento, o poco utilizzato. E la classifica, con la capolista Trieste a -2.
It’s no good - Rimane un clima di precarietà, come se mancassero certezze, e forse anche sapere che molto probabilmente a fine giugno ci sarà un cambio in panchina non aiuta. Servirà restare sul pezzo, a prescindere.
(foto Fabio Pozzati - Fortitudo Pallacanestro 103)