Hanno comunicato in modo curioso, ieri, i social Fortitudo. Ovvero annunciando che non ci sarebbero stati annunci. D'altra parte la squadra è fatta per nove decimi, e l'unico tassello per arrivare al completamento fatto e finito riguarda chi sarà il cambio del centro, con il nome di Cusin che rimane quello caldo forse più per mancanza di alternative che altro. Nome che non scalda i tifosi, pur considerando che per quello che dovrà essere il suo ruolo, un usato sicuro potrebbe non essere poi roba per cui storcere il naso.

Fatto questo, rimarranno poi cosette da smussare, in particolare cosa fare di Giuri e Giordano, ancora sotto contratto, ed eventuali giovani da aggregare alla truppa. Squadra fatta, quindi, con forse un unico appunto riguardo all'età media non bassissima: il più giovane è Bolpin, classe 1997, seguito dal 1995 Battistini e poi, tutti gli altri, di 30 anni e oltre (1994 Freeman e Sabatini, 1993 Fantinelli, 1992 Mian, 1991 Panni, 1989 Gabriel, 1988 Aradori. E Cusin, se arrivasse, 1985). Detto in modo banale, la classica squadra che dovrebbe dare il meglio in regular per evitare i playoff laddove il rischio di stanchezza eccetera potrebbe essere una soma non indifferente. Un po' come capitò nel 2018-19, l'anno di Antimo Martino e della promozione diretta, quando si poteva fare. Prima o poi il settore giovanile Fortitudo darà qualcuno che possa giocare minuti veri, ma per ora questa è la situazione. Ma la cosa importante, oggi, è vedere come sarà sul campo questa nuova Effe, con il recupero di Aradori e con quello che potrà essere l'impatto di Gabriel, il vero crac della situazione.

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