LA VIRTUS VINCE ALL'ESORDIO IN CHAMPIONS LEAGUE 83-78
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – NEPTUNAS KLAIPEDA 83-78 OT (10-19, 24-33; 43-54, 69-69)
Benvenuti in Europa. Dopo 30’ minuti bruttini (eufemismo) contro una squadra molto solida e molto fisica, la Virtus si scuote nell’ultimo quarto, la riapre e praticamente la vince, poi si complica la vita e dal +6 arriva ai supplementari, e la vince grazie a Punter, ancora una volta decisivo nei momenti finali. Prima le Vu Nere erano risalite dal -13 con un quintetto altamente difensivo, con un Martin aggressivo, con un Kravic veloce di piedi e gran stoppatore, e soprattutto con un David Cournooh clamoroso – davanti e dietro – nell’ultimo quarto. Per lui tre triple di importanza clamorosa. Poi un blackout che poteva costare carissimo, e l’overtime, dove Kevin Punter ha dimostrato ancora una volta che giocatore è. Per lui 27 (10 nel supplementare), per la squadra alti e bassi. In ogni caso, un bel battesimo del fuoco, due punti già pesanti e tanta esperienza, soprattutto.
Cronaca: prima della partita coreografia della curva virtussina a celebrare il ritorno in Europa delle Vu Nere. Di gente non troppa, come previso. Il primo canestro europeo è di Kravic. Resta l’unico per un bel po’, però, perchè l’inizio bianconero è problematico: il Neptunas va facilmente avanti 3-14, trovando ben poca resistenza. Punter prova a scuotere i suoi con una tripla, ma i bianconeri hanno enormi problemi di falli, e gli ospiti sono sempre in lunetta. Il problema più grosso comunque è in attacco. 4/15 al tiro, e 10-19 a fine primo quarto.
Klaipeda sbaglia tanti liberi, ma resta comunque in controllo, anche perché la Virtus continua a segnare ben poco. Baldi Rossi ha un buon impatto, una tripla di M’Baye firma il -5 (23-28), nel finale di tempo c’è un po’ di bagarre e parecchia confusione, e ne beneficia ancora il Neptunas: 24-33 a metà.
Si riprende e subito il Neptunas va a +13 (24-37), e sembra poter controllare il match. Nel momento più nero la Virtus però prova a scuotersi, iniziando a difendere a zona e trovando canestri con Qvale e Taylor. Punter porta i suoi a -4 (41-45), ma risponde Delininkaitis, e un attimo la Segafredo affonda di nuovo a -13 (41-54), prima di chiudere il terzo quarto sotto 43-54.
Nell’ultimo quarto la partita cambia completamente: Martin difende alla grande, Cournooh fa due canestri in fila, e la partita si riapre: 52-57. Punter fa stoppata, e il canestro del -3 prima, e del -1 poi: 59-60. Sacripanti arringa la curva, Baldi Rossi ha la tripla del sorpasso ma è un cross. Ora però la difesa bianconera è tutt’altra cosa, e i lituani non segnano più. Kravic pareggia con un libero, Cournooh firma il primo vantaggio della partita con una tripla (63-60), e ne mette un’altra poco dopo. E quando Kravic a 2’28 mette il canestro del 68-62 lo striscione del traguardo è davvero vicino. E invece no. Weaver si prende tecnico, ma saltano gli schemi. Sul 69-65 Martin perde un pallone grave e commette fallo antisportivo, e in un amen il Neptunas torna pari con schiacciata di Grant (21+12 alla fine per l'ex Ravenna). Punter sbaglia l’arresto e tiro, Kravic stoppa Williams, overtime.
Nel supplementare Taylor fa il quinto fallo e si rivede Aradori. M’Baye prova a spaccarla con la tripla del 76-72. Punter prima sbaglia una tripla, poi mette un piazzato clamoroso. Kravic la recupera, e un altro canestro di Punter la chiude, anche se si gioca fino all’ultimo secondo in ottica differenza canestri. Finisce 83-78.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – NEPTUNAS KLAIPEDA 83-78 OT (10-19, 24-33; 43-54, 69-69)
VIRTUS: Punter 27; Martin 8; Pajola 0; Taylor 4; Baldi Rossi 5; Cappelletti 0; Kravic10; Aradori 2; Berti NE; M’Baye 9; Cournooh 11; Qvale 7. All. Sacripanti
NEPTUNAS: Williams 5; Kiselius 8; Delininkaitis 9; Slavinskas NE; Olisevicius 10; Mikalauskas 1; Galdikas 7; Masiulis 5; Weaver 12; Beliauskas NE; Dambrasukas 0; Grant 21. All. Maksvytis.
(foto FIBA Europe)
Benvenuti in Europa. Dopo 30’ minuti bruttini (eufemismo) contro una squadra molto solida e molto fisica, la Virtus si scuote nell’ultimo quarto, la riapre e praticamente la vince, poi si complica la vita e dal +6 arriva ai supplementari, e la vince grazie a Punter, ancora una volta decisivo nei momenti finali. Prima le Vu Nere erano risalite dal -13 con un quintetto altamente difensivo, con un Martin aggressivo, con un Kravic veloce di piedi e gran stoppatore, e soprattutto con un David Cournooh clamoroso – davanti e dietro – nell’ultimo quarto. Per lui tre triple di importanza clamorosa. Poi un blackout che poteva costare carissimo, e l’overtime, dove Kevin Punter ha dimostrato ancora una volta che giocatore è. Per lui 27 (10 nel supplementare), per la squadra alti e bassi. In ogni caso, un bel battesimo del fuoco, due punti già pesanti e tanta esperienza, soprattutto.
Cronaca: prima della partita coreografia della curva virtussina a celebrare il ritorno in Europa delle Vu Nere. Di gente non troppa, come previso. Il primo canestro europeo è di Kravic. Resta l’unico per un bel po’, però, perchè l’inizio bianconero è problematico: il Neptunas va facilmente avanti 3-14, trovando ben poca resistenza. Punter prova a scuotere i suoi con una tripla, ma i bianconeri hanno enormi problemi di falli, e gli ospiti sono sempre in lunetta. Il problema più grosso comunque è in attacco. 4/15 al tiro, e 10-19 a fine primo quarto.
Klaipeda sbaglia tanti liberi, ma resta comunque in controllo, anche perché la Virtus continua a segnare ben poco. Baldi Rossi ha un buon impatto, una tripla di M’Baye firma il -5 (23-28), nel finale di tempo c’è un po’ di bagarre e parecchia confusione, e ne beneficia ancora il Neptunas: 24-33 a metà.
Si riprende e subito il Neptunas va a +13 (24-37), e sembra poter controllare il match. Nel momento più nero la Virtus però prova a scuotersi, iniziando a difendere a zona e trovando canestri con Qvale e Taylor. Punter porta i suoi a -4 (41-45), ma risponde Delininkaitis, e un attimo la Segafredo affonda di nuovo a -13 (41-54), prima di chiudere il terzo quarto sotto 43-54.
Nell’ultimo quarto la partita cambia completamente: Martin difende alla grande, Cournooh fa due canestri in fila, e la partita si riapre: 52-57. Punter fa stoppata, e il canestro del -3 prima, e del -1 poi: 59-60. Sacripanti arringa la curva, Baldi Rossi ha la tripla del sorpasso ma è un cross. Ora però la difesa bianconera è tutt’altra cosa, e i lituani non segnano più. Kravic pareggia con un libero, Cournooh firma il primo vantaggio della partita con una tripla (63-60), e ne mette un’altra poco dopo. E quando Kravic a 2’28 mette il canestro del 68-62 lo striscione del traguardo è davvero vicino. E invece no. Weaver si prende tecnico, ma saltano gli schemi. Sul 69-65 Martin perde un pallone grave e commette fallo antisportivo, e in un amen il Neptunas torna pari con schiacciata di Grant (21+12 alla fine per l'ex Ravenna). Punter sbaglia l’arresto e tiro, Kravic stoppa Williams, overtime.
Nel supplementare Taylor fa il quinto fallo e si rivede Aradori. M’Baye prova a spaccarla con la tripla del 76-72. Punter prima sbaglia una tripla, poi mette un piazzato clamoroso. Kravic la recupera, e un altro canestro di Punter la chiude, anche se si gioca fino all’ultimo secondo in ottica differenza canestri. Finisce 83-78.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – NEPTUNAS KLAIPEDA 83-78 OT (10-19, 24-33; 43-54, 69-69)
VIRTUS: Punter 27; Martin 8; Pajola 0; Taylor 4; Baldi Rossi 5; Cappelletti 0; Kravic10; Aradori 2; Berti NE; M’Baye 9; Cournooh 11; Qvale 7. All. Sacripanti
NEPTUNAS: Williams 5; Kiselius 8; Delininkaitis 9; Slavinskas NE; Olisevicius 10; Mikalauskas 1; Galdikas 7; Masiulis 5; Weaver 12; Beliauskas NE; Dambrasukas 0; Grant 21. All. Maksvytis.
(foto FIBA Europe)