TEDESCHI, "NEI GIUSTI TEMPI DOBBIAMO TORNARE IN SERIE A, NON SAREBBE SERIO LIMITARSI A VIVACCHIARE"
Stefano Tedeschi è stato ospite di Sport Club.
"Avere tanti abbonati è una grande soddisfazione, sentivamo che c'era tanto entusiasmo e siamo felici, ma ieri ci sono stati anche 800 biglietti venduti e quasi 5000 persone alla partita. E' la prova che c'è voglia di questa nuova gestione, quando cambia qualcosa c'è sempre entusiasmo, questo ci stimola"
Ieri c'era anche Joey Saputo, ci sarà il suo nome sulle maglie? "Per ora abbiamo già Flats Service.. Un suo coinvolgimento sarebbe incredibile, ma è dura pensare che possa impegnarsi anche nel basket. Per ora è bello che venga a vedere il basket, andrà a vedere anche la Virtus, magari, è una famiglia che non se la tira e lui è molto alla mano. Ed è uno che se ne intende, abbiamo parlato di situazioni di gioco. Ma per ora è solo questo, Bologna nella pallacanestro è una città divisa e ricordo che i fortitudini non prendevano i dadi Knorr. E' il bello del basket, e chi deve fare investimenti deve pensare anche a questo"
Come è nata questa avventura? "Non è una cosa soltanto mia, dato che pensavo di aver già fatto abbastanza nella mia vita sportiva. Poi abbiamo iniziato a parlare con altre persone, che avevano identificato in me quello che poteva sintetizzare un certo gruppo. Mi sono fatto convincere, il percorso è stato come normale difficile ma siamo giunti alla conclusione. Siamo arrivati un po' lunghi, a luglio tante squadre sono già state fatte, ma è andata così e ora è bello aver trovato soci con dell'entusiasmo e con voglia di collaborare."
Sareste in grado di arrivare subito in A1? "Se ci fosse la possibilità sì, ma tutto andrebbe verificato senza raccontare favole. Quando prendi in mano una società le cose non possono essere fatte in fretta, ma con questo consenso si potrebbero trovare altri sponsor per affiancarci. Nessuno va in campo pensando di perdere, non fa parte del mio DNA"
Chi ha scelto Caja? "Io. Era un momento in cui non era stata ancora fatta la società ma dovevamo già pensare alla squadra, e lo ringrazio perchè pur non potendo mettere niente di scritto ha accettato e con Basciano è stata poi costruito il roster. Con difficoltà, perchè tanti erano già accasati, ma grazie al loro impegno credo che sia nato un bel progetto"
Si era parlato anche di Boniciolli? "Lo abbiamo visto al ristorante, si sono fatte solo delle battute senza nessuna concretezza. Ho grande stima di lui, ma quando ci siamo incontrati eravamo ancora ben lontani dal prendere la società."
Chi è che ha costruito la squadra? "L'allenatore, assieme a Basciano. Sono state fatte le varie proposte e si è ragionato, ma io non sono un tecnico ed è giusto che su queste cose decidano loro"
Che società ha trovato quando è entrato in Fortitudo, e dove vorrebbe migliorare? "Io ho sempre seguito squadre di categorie inferiori, mentre ora sono in una realtà che gioca in A2 ma che ha struttura e mentalità da serie A. La cosa importante è sempre ridurre i costi, perchè più si contengono più migliorano i bilanci e si gettano le basi per guardare più in alto. Se resta l'entusiasmo della gente, se tornano alcuni sponsor, vuol dire che il risultato è stato positivo e ci sono buoni segnali. La nostra è una compagine aperta a chi vorrà entrare per crescere negli investimenti, perchè la squadra in tempi giusti deve tornare in serie A e non sarebbe serio limitarsi a vivacchiare."
I dirigenti Virtus le hanno fatto i complimenti per la nomina? "Sì, c'è sempre stata stima reciproca, con Baraldi e Ronci ci conosciamo da anni. Rivalità sportiva ma rapporti ottimi"
Muratori ha collaborato nel passaggio di proprietà? "Sì, ci sono stati vari incontri, lui ha fatto la sua parte e il suo interesse ma sempre in maniera collaborativa. C'è stata qualche turbolenza nella compagine nostra, ma cose che si sono risolte. Poi ci sono stati i tempi tecnici necessari per queste operazioni, dato che la Fortitudo comprende tante cose (Store, Academy, Consorzio...), ma lui e il suo commercialista sono stati collaborativi"
Muratori rimane il principale contribuente della Fortitudo, dato che ci mette ancora una cifra importante. "Innova continua ad essere affiancato, ci sono accordi presi, la cosa ci fa piacere. Sono tutte risorse importanti"
Quale errore ha commesso, Muratori, nella sua esperienza? "Fatico a rispondere perchè sono stato impegnato altrove e gioco forza mi sono distaccato dalla mia squadra del cuore. Forse potrebbe dirlo meglio lui, io altre analisi non posso farle se non per sentito dire, ma sarebbe sbagliato argomentare in questo modo"
Lo scorso anno non si capiva chi prendeva le decisioni. Ora lei sarà l'uomo a fare sintesi? "Il Consiglio Direttivo è composto da tre persone, e su questo non ci piove. L'Academy è nella stessa condizione. Alcune scelte sono state da me decise in momenti in cui non si poteva fare diversamente, come è successo in luglio, ma come in tutte le cose ci deve rispetto e coinvolgimento tra tutti i soci. Poi qualcuno per forza di cose dovrà decidere, e in tempi rapidi, a seconda dell'importanza delle scelte"
Alibegovic è stata una scelta del solo Gentilini? "No, con lui ci siamo parlati per molti mesi. Poi una problematica tra soci aveva per un po' estromesso Gentilini, ma con Teo le cose sono rientrate e si è rivista la giusta disponibilità. Lo sponsor aveva un contratto in essere, era giusto e doveroso parlare per riaverlo dentro la compagine. Ne abbiamo parlato insieme, c'è stato un discorso costruttivo e siamo ripartiti. E Teo è stato importante per ricucire il tutto"
Lo scorso anno Alibegovic aveva parlato di investitori suoi amici che con Muratori non sarebbero mai venuti. Ora le cose sono cambiate? "Non so, noi abbiamo firmato il 21 luglio e Alibegovic nella compagine ancora non c'era. C'erano cose in quel momento più importanti, ora siamo aperti a qualsiasi soluzione per il bene della Fortitudo. Se qualcosa si potrà realizzare tanto di cappello a lui e a chi entrerà, ma quel che conta è che chi vuole entrare pensi solo all'interesse della Fortitudo, ricordando come non sempre sia successo in passato"
Sarebbe bello riavere Charles Jordan al Paladozza. "Fortitudo per il Sociale sta facendo tanto per chi ha bisogno, vedremo"
(Foto Mauro Donati)
Il video integrale.
https://youtu.be/K7-6daJ9nFk?feature=shared