Amar Alibegovic è stato intervistato da Piero Guerrini su Tuttosport.
Un estratto delle sue parole.

Che stagione è stata? Difficile, dal punto di vista personale. La mia prima esperienza a questo livello, al vertice in Italia e in Europa. Provo grande orgoglio nel far parte della Virtus, a fianco di super campioni. Ho lavorato tanto, consapevole di dover migliorare in tanti settori, soprattutto sul piano difensivo. Spero poco alla volta di conquistare sempre più spazio. Ecco, lo definirei un anno di transizione. Sento di essere cresciuto tanto e dunque di essere pronto al salto definitivo".
La finale è vicina? "Abbiamo giocato due ottime partite a Brindisi. Ma dobbiamo rimanere molto concentrati per queste due possibili partite a Bologna, perché i pugliesi come noi giocano con grande energia. Soprattutto non vediamo l'ora di giocare finalmente davanti al nostro pubblico, per quanto non ancora al completo. Però mi risulta le disponibilità siano state esaurite velocemente. anche i nostri tifosi attendevano questo momento".
C'è stato un momento di svolta? "La svolta è stata recente, a Treviso, ci siamo guardati in faccia e dati una svegliata. Non a caso a Brindisi abbiamo giocato due delle migliori partite della nostra stagione, se non le migliori in assoluto. Poi certo, Teodosic e Belinelli sono due grandi protagonisti, due guide, ma siamo cresciuti di squadra, sia in attacco sia in difesa. Del resto anche nei momenti difficili siamo sempre rimasti assieme, uniti".
Ancora un anno di contratto? Uno più un'opzione per l'anno successivo, siccome mi sento molto migliorato sento che la prossima sarà quella della svolta e della stabilità, per me.


(foto Virtus - Giulia Pesino)

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