L’ex coach di Fortitudo e Nazionale, nonchè bandiera canturina, Charlie Recalcati è stato intervistato da Luca Aquino sul Corriere di Bologna.

Ecco le sue parole sulla sfida salvezza di domenica tra Cantù e Virtus: Peccato, perchè sono due società che nella loro storia si sono confrontate per ben altri traguardi.

Coach, chi avrebbe mai detto che Cantù-Virtus sarebbe stata una sfida salvezza? Sono due squadre che hanno situazioni diverse: la Virtus ha mantenuto la sua intelaiatura durante l’anno, anche se l’infortunio di Ray l’ha costretta a qualche correzione in corsa, Cantù l’ha stravolta.

Quale sarà il fattore chiave della partita? E’ una gara che può essere decisiva per chi vince, mentre chi perde avrà ancora due giornate per provare a salvarsi. Saranno un fattore la pressione e la tensione, quanto le due società e i due allenatori saranno in grado di far capire ai giocatori l’importanza della salvezza per due club così gloriosi.

Tecnicamente che partita si aspetta? Si affrontano due squadre che hanno un centro classico, qualcosa di inedito ultimamente nel campionato italiano, ma conterà di più la preparazione mentale.

La scelta di un centro classico non paga in Italia? Per come sono costruite le squadre comporta qualche rischio. Dall’altra parte si trovano spesso giocatori più veloci e leggeri che possono metterli in difficoltà difensivamente. Una scelta del genere paga se riesci a imporre le tue qualità in attacco senza soffrire in difesa.

Quale è stato il fattore negativo della stagione della Virtus? L’infortunio di Ray è stato molto importante. Un giocatore non fa squadra e può essere sostituito, ma in questo caso, considerata la rilevanza all’interno del roster, si è trattato di una perdita pesante.

La presenza di un presidente come Alberto Bucci, che ieri ha tenuto a rapporto la squadra prima dell’allenamento, può essere ingombrante per un allenatore? Conosco Alberto come una persona estremamente positiva, in grado di trasmettere una carica empatica trascinante. Sarà così anche da presidente.

Dall’altra parte invece è arrivato il ciclone Gerasimenko. Un personaggio importante, che si fa notare. Quando arrivi e hai un impatto forte come il suo è abbastanza normale che ci sia una flessione per poi riparire.

Un pronostico? Dico 51-49 Cantù ma solo perchè gioca in casa.

E anche perchè, in trasferta, la Virtus ha vinto 1 partita delle ultime 22 disputate? Questo spiega molto della situazione attuale. A qualunque livello, per vincere lo scudetto o salvarsi, la classifica è determinata molto dal rendimento in trasferta.



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