KONTATTO BOLOGNA

Ruzzier - voto 4 – (6pti, 2/3, 2/3, 0/2) - Il contrappasso di una squadra che spesso viene graziata da registi cresciuti in Fortitudo e che, davanti agli antichi colori, non infierisce. Lui fa uguale, restando senza unghie fin dalla prima azione e lasciando Bologna senza regia.
Montano - voto 5 – (7pti, 2/3, 1/4, 1/3) - Qualche fiammata in mezzo a drammi difensivi e, comunque, una discreta difficoltà nel trovare tiri decenti.
Legion - voto 4 – (10pti, 5/6, 1/6, 1/6) - Non ha né la capacità né il contorno per provare a caricarsi la squadra sulle spalle, restando corista senza coro e forse senza nemmeno microfono. Nervoso e poco utile.
Mancinelli - voto 4 – (4pti, 2/5, 1/5, 0/2) - Con le zanzare in testa, a partire dai liberi sbagliati e passando per una sfida strapersa con i dirimpettai. E l’atroce colpa di averla, forse chissà, data persa fin da subito.
Knox - voto 5,5 – (9pti, 1/3, 4/10, -) - Prova a scrollarsi di dosso polvere, avversari, balzi e tutto il resto. Ma è una lotta contro i classici mulini a vento, e alla fine non è giusto colpevolizzarlo più di quanto non debba essere.
Candi - voto 4 – (4pti, 4/4, 0/1, 0/2) - Totalmente spaesato nella fiera del modo più pittoresco di perdere palloni. A metà campo la Fortitudo proprio non sa come muoversi.
Campogrande - voto 6 – (13pti, 2/2, 1/2, 3/6) - Se non altro non ha nulla di cui rimproverarsi, e il plus minus positivo lo dimostra.
Italiano - voto 5 – (7pti, 1/2, 0/1, 2/3) - Inizia a mettere triple sul -20, dopo aver fin troppo fatto facce cattive di fronte a chi, però, non si è spaventato mai.
Gandini - voto 5,5 – (9pti, 7/9, 1/4, -) - Ne spizzica a decine, ma non può trasformarsi in un giocatore dal tocco fino, e spesso spreca quel che conquista.


ALMA TRIESTE

Bossi - voto 6,5 – (2pti, -, 1/3, 0/2) - Gestisce senza bisogno di andare oltre.
Cavaliero - voto 7,5 – (18pti, 4/5, 1/4, 4/7) - Sentenza, specie nei momenti in cui Trieste non fa molto per produrre gioco.
Coronica - voto 6 – (0pti, -, 0/2, -) – Collante.
Da Ros - voto 7 – (13pti, -, 1/5, 3/3) – Spupazza gli avversari fin da subito, poi esagera un po’ ma non se ne cruccia.
Parks - voto 8 – (20pti, 4/4, 5/6, 2/2) – Domina, non giocando nemmeno 16 minuti, o quasi. Immarcabile.
Pecile - voto 6 – (1pt, 1/2, 0/1, -) - Non c’è bisogno di fargli fare fatica.
Baldasso - voto 7,5 – (17pti, 3/4, 4/5, 2/3) - Mano fatata, ci sarebbe di che chiedergli anche il futuro.
Green - voto 7,5 – (16pti, 3/3, 5/8, 1/1) – Anche lui, come Parks, ha più punti che minuti…
Prandin - voto 6 – Un po’ a fatica contro il pressing.
Cittadini - voto 6,5 – (2pti, -, 1/3, -) – Mette le sue durezze laddove c’è bisogno.
Simioni - voto 6 – (0pti, -, -, 0/1) – Sembra comunque pretendere più di quanto non possa offrire, fin qua.




VERBA MANENT

Boniciolli - L’energia, la convinzione e la qualità di Trieste fin qua sono state incontestabili, solo complimenti. Noi ora dobbiamo pensare a gara 3, ricordando che l’anno scorso chi vinse il campionato era 0-2 contro Scafati e pari ad un minuto dalla fine con liberi altrui sbagliati. Può succedere di tutto, lo sappiamo noi, lo sa Dalmasson, non agitiamoci oltre il lecito: se ne sono viste tante, non serve autofustigarsi e attendere la fine davanti al nostro pubblico. E’ un errore che non dobbiamo commettere, ricordiamo la semifinale di Brescia lo scorso anno. Noi a Bologna stiamo coltivando una piccola utopia: quando sono arrivato, due anni fa, molti di questi giocatori erano in C2, o sempre in Fortitudo dopo aver perso con Costa Volpino. Poi abbiamo vinto i playoff distruggendo Siena in finale, poi siamo arrivati in gara 5 di finale in A2 senza un americano, poi abbiamo vinto la Supercoppa, poi siamo arrivati tra le prime quattro di un campionato supercompetitivo con una sola promozione. E con ora due americani che sono ai primi playoff in carriera, a cui abbiamo aggiunto un modesto Ruzzier e Mancinelli prima, e Cinciarini poi facendo come le altre che hanno preso Cavaliero e Gentile. L’unica cosa che non si ruba è il tempo, è chiaro che noi siamo ad una tappa fondamentale del nostro percorso: se venissimo promossi parte di questi rimarranno, altrimenti dovremo chiederci cosa fare. Quando giochi contro una squadra come Trieste, così ben allenata, con Parks che ormai è talmente in fiducia da credersi Michael Jordan, è chiaro che il trucco sarebbe quello di dare un pugno subito, loro l’hanno fatto, io speravo di reggere di più. E il rimpianto è per gara 1, quando siamo andati avanti di 10 e avremmo dovuto essere più cattivi. Io in una conferenza stampa ho fatto presente che Treviso è più forte di Arzignano, il capitano di Arzignano si è arrabbiato, ma io mica ho detto che erano una cooperativa di teste di cazzo. Quindi, se dico che Trieste è più forte di Agrigento, non vorrei che da Agrigento si arrabbiassero: qui ci sono le 4 squadre più forti del campionato, e Trieste strutturalmente ci mette molto in difficoltà, perché come muscoli ed entusiasmo soccombiamo in molti scontri diretti. Poi questi sono andati a Treviglio (non si offenda nessuno) e hanno perso due volte: ecco, se noi vincessimo gara 3 e gara 4, dovessimo andare a gara 5, si riapre tutto. Ora però dobbiamo essere bravi, la logica dei playoff è che noi tra due giorni giochiamo di fronte a 6000 vivaci tifosi nostri, e ci basta vincere di un punto, tutto il resto conta fino ad un certo punto. Trieste oggi ha espresso un basket superiore, con un pugno iniziale che ci ha fatti fuori, eppure noi dovremmo avere esperienza, abbiamo vinto a Treviso che è stato un ambiente più ostile. Aspettiamoli a Bologna, basta vincere con un tiro da metà campo all’ultimo secondo, perché so che un fatto casuale può deviare l’andamento della serie. Mancinelli? Il povero Spalletti, a cui hanno frantumato i coglioni per Totti, è stato mandato a fare in culo da Dzeko perché questo voleva fare un altro gol, e lui ha risposto ‘ho solo lui’. Toccatevi, ma spero di tornare qua.
ALMA TRIESTE - KONTATTO BOLOGNA 91-69
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91