VIRTUS - ROSETO GARA1: PAGELLE, STATISTICHE E INTERVISTE
SEGAFREDO BOLOGNA
Spissu - voto 6,5 – (16pti, 5/6, 1/2, 3/5) – E anche tanto lavoro nella zona destra delle cifre. Chiaro che tante cose dietro partono anche dal cercare di fare un barlume di prima linea, ma non tutto è da puntargli il dito contro.
Umeh - voto 4 – (6pti, 1/2, 1/5, 1/5) – Esaurisce il suo attacco all’inizio del secondo quarto. Poi, non c’è segnale, non c’è campo, non c’è linea, non c’è praticamente niente.
Rosselli - voto 4,5 – (7pti, 2/6, 1/5, 1/3) - Scodella una delle sue prove più sgonfie, battezzando con una comitiva di errori da sotto all’alba, e finendo con liberi sui ferri al tramonto. E, senza motore, le macchine non vanno.
Ndoja - voto 6 – (12pti, 0/1, 3/7, 2/5) – Un suo connazionale canta che morire è vietato. Vero, ma che fare se non arriva mai la giusta continuità per dare un senso alla propria partita?
Lawson - voto 6 – (24pti, 4/5, 10/15, -) - Gli si potrebbe giustamente addebitare un lavoro difensivo non esattamente da eroe della trincea, ma intanto, se non altro, davanti è l’unico a cui andare con continuità. E almeno in una metà campo, si salva.
Gentile - voto 6 – (13pti, 2/2, 1/4, 3/4) – Anche lui, discreto lavoro se non altro per trovare gioie personali, ma dall’altra parte del campo è come se ci fossero i coccodrilli.
Spizzichini - voto 6 – (0pti, -, 0/1, 0/1) – Prova a far girare gli altri e a mettere sassolini nelle altrui manovre, gregariando senza fronzoli.
Bruttini - voto 5,5 – (1pti, 1/4, -, -) – Il tempo di mungere falli e calciare il latte dei tiri liberi conquistati, poi basta.
Michelori - voto 5,5 – (2pti, -, 1/1, -) – Cerca con l’esperienza di arrivare laddove però, con la dinamica, gli altri sembrano essere più fruttiferi.
SHARKS ROSETO
Fultz - voto 6,5 – (13pti, -, 5/7, 1/4) – Bravo a trovare sempre amici decenti a cui dar palla e lasciar fare. Poi trova anche gli sprint giusti, e basta e avanza.
Smith - voto 7 – (18pti, 5/6, 5/13, 1/2) – Parte in sordina, poi ogni volta che guarda il canestro è canestro più fallo, più o meno.
Casagrande - voto 6,5 – (6pti, -, 3/3, -) – Beata utilità.
Amoroso - voto 7,5 – (18pti, 4/4, 4/6, 2/8) – Riesce a tenere la zucca a posto, e alla fine diventa materiale che è imperscrutabile per gli avversari sia davanti che dietro.
Sherrod - voto 7 – (15pti, 1/1, 7/10 -) – Ha facile gioco, soprattutto quando c’è da fare a spallate.
Piazza - voto 6,5 – (8pti, -, 1/1, 2/2) – Si diverte nel corri e tira dell’ultimo quarto.
Mei - voto 6 – (6pti, 2/2, 1/1, 1/1) – Si rende utile eccome.
Fattori - voto 6 – (4pti, 2/2, 1/2, 0/3) – Non fa calare il livello quando entra assieme a tutta la panchina abruzzese.
Radonjic - voto 6,5 – (3pti, -, -, 1/1) – Non trema, basta e avanza.
Di Paolantonio - C'è poco da dire. abbiamo fatto una partita pazzesca dopo la serie con Legnano dove facevamo fatica a superare i 60 punti. Questa sera siamo stati bravissimi, ci siamo sbloccati in attacco e siamo stati bravi in difesa nonostante gli 81 punti finali della Virtus potrebbero ingannare. Siamo stati bravi tutti. La Virtus probabilmente si aspettava i giochi dei nostri piccoli ma noi abbiamo saputo trovare risorse da tutti risparmiando anche qualche energia per la serie che sarà durissima. Visto che siamo cosi bravi a vincere le gare 1 dirò ai miei che anche la prossima sarà una gara1. Con questa vittoria abbiamo forse spostato un po' la pressione sulle spalle di Bologna allungando la serie, ma dobbiamo continuare a giocare come abbiamo fatto fin dall'inizio del campionato, divertendoci.
Ramagli - Quando giochi una partita di playoff senza difendere poi finisce così, contro uan squadra di talento che non abbiamo mai fermato: serviva abbassare il culo, pressare, tenere gli uno contro uno, invece siamo stati morbidi all’inizio, gli abbiamo fatto prendere fiducia e poi non ci siamo mai avvicinati. Hanno sempre avuto in mano la partita, difensivamente non abbiamo mai rotto il loro gioco e abbiamo subito 5 o 6 canestri più fallo, e così, con 92 subiti in casa, non vinci. Bravi loro, noi dobbiamo risintonizzarci perché loro hanno talento e testa libera: in gara 2 serve tutt’altro, e da questo dobbiamo ripartire, non certo pensando di poter fare un canestro più di loro. Per questo siamo stati puniti, perché non abbiamo aiutato, perché spesso con due palleggi arrivavano al ferro. Si attinge alla tattica quando ci sono situazioni in cui c’è bisogno, ma oggi i problemi sono stati altri, ovvero poca efficienza dal punto di vista individuale, e quando manca questo è difficile affidarsi alla tattica, che serve per risolvere questioni di gioco, e non questioni energetiche che oggi hanno fatto la differenza. La pressione? E’ normale, giochiamo sotto pressione perché siamo favoriti, e perché dobbiamo vincere. Ma non è che abbiamo i bambini in campo, abbiamo giocatori esperti che non devono da questo farsi condizionare, e i liberi dimostrano che non è andata così. I miei giocatori possono gestire la pressione in modo diverso, ma non è l’attacco che ha deciso la gara. Fatica a tenere gli uno contro uno, dobbiamo renderci conto di questo, ma anche tanti tagli su cui Fultz spesso ha concretizzato. Non è un difetto storico, ma qualcosa che oggi si è manifestato. Ora? Abbassare il culo, difendere, studiare i piccoli dettagli, c’è poco da dire e molto da fare.
(interviste raccolte da Valentina Calzoni)
Spissu - voto 6,5 – (16pti, 5/6, 1/2, 3/5) – E anche tanto lavoro nella zona destra delle cifre. Chiaro che tante cose dietro partono anche dal cercare di fare un barlume di prima linea, ma non tutto è da puntargli il dito contro.
Umeh - voto 4 – (6pti, 1/2, 1/5, 1/5) – Esaurisce il suo attacco all’inizio del secondo quarto. Poi, non c’è segnale, non c’è campo, non c’è linea, non c’è praticamente niente.
Rosselli - voto 4,5 – (7pti, 2/6, 1/5, 1/3) - Scodella una delle sue prove più sgonfie, battezzando con una comitiva di errori da sotto all’alba, e finendo con liberi sui ferri al tramonto. E, senza motore, le macchine non vanno.
Ndoja - voto 6 – (12pti, 0/1, 3/7, 2/5) – Un suo connazionale canta che morire è vietato. Vero, ma che fare se non arriva mai la giusta continuità per dare un senso alla propria partita?
Lawson - voto 6 – (24pti, 4/5, 10/15, -) - Gli si potrebbe giustamente addebitare un lavoro difensivo non esattamente da eroe della trincea, ma intanto, se non altro, davanti è l’unico a cui andare con continuità. E almeno in una metà campo, si salva.
Gentile - voto 6 – (13pti, 2/2, 1/4, 3/4) – Anche lui, discreto lavoro se non altro per trovare gioie personali, ma dall’altra parte del campo è come se ci fossero i coccodrilli.
Spizzichini - voto 6 – (0pti, -, 0/1, 0/1) – Prova a far girare gli altri e a mettere sassolini nelle altrui manovre, gregariando senza fronzoli.
Bruttini - voto 5,5 – (1pti, 1/4, -, -) – Il tempo di mungere falli e calciare il latte dei tiri liberi conquistati, poi basta.
Michelori - voto 5,5 – (2pti, -, 1/1, -) – Cerca con l’esperienza di arrivare laddove però, con la dinamica, gli altri sembrano essere più fruttiferi.
SHARKS ROSETO
Fultz - voto 6,5 – (13pti, -, 5/7, 1/4) – Bravo a trovare sempre amici decenti a cui dar palla e lasciar fare. Poi trova anche gli sprint giusti, e basta e avanza.
Smith - voto 7 – (18pti, 5/6, 5/13, 1/2) – Parte in sordina, poi ogni volta che guarda il canestro è canestro più fallo, più o meno.
Casagrande - voto 6,5 – (6pti, -, 3/3, -) – Beata utilità.
Amoroso - voto 7,5 – (18pti, 4/4, 4/6, 2/8) – Riesce a tenere la zucca a posto, e alla fine diventa materiale che è imperscrutabile per gli avversari sia davanti che dietro.
Sherrod - voto 7 – (15pti, 1/1, 7/10 -) – Ha facile gioco, soprattutto quando c’è da fare a spallate.
Piazza - voto 6,5 – (8pti, -, 1/1, 2/2) – Si diverte nel corri e tira dell’ultimo quarto.
Mei - voto 6 – (6pti, 2/2, 1/1, 1/1) – Si rende utile eccome.
Fattori - voto 6 – (4pti, 2/2, 1/2, 0/3) – Non fa calare il livello quando entra assieme a tutta la panchina abruzzese.
Radonjic - voto 6,5 – (3pti, -, -, 1/1) – Non trema, basta e avanza.
Di Paolantonio - C'è poco da dire. abbiamo fatto una partita pazzesca dopo la serie con Legnano dove facevamo fatica a superare i 60 punti. Questa sera siamo stati bravissimi, ci siamo sbloccati in attacco e siamo stati bravi in difesa nonostante gli 81 punti finali della Virtus potrebbero ingannare. Siamo stati bravi tutti. La Virtus probabilmente si aspettava i giochi dei nostri piccoli ma noi abbiamo saputo trovare risorse da tutti risparmiando anche qualche energia per la serie che sarà durissima. Visto che siamo cosi bravi a vincere le gare 1 dirò ai miei che anche la prossima sarà una gara1. Con questa vittoria abbiamo forse spostato un po' la pressione sulle spalle di Bologna allungando la serie, ma dobbiamo continuare a giocare come abbiamo fatto fin dall'inizio del campionato, divertendoci.
Ramagli - Quando giochi una partita di playoff senza difendere poi finisce così, contro uan squadra di talento che non abbiamo mai fermato: serviva abbassare il culo, pressare, tenere gli uno contro uno, invece siamo stati morbidi all’inizio, gli abbiamo fatto prendere fiducia e poi non ci siamo mai avvicinati. Hanno sempre avuto in mano la partita, difensivamente non abbiamo mai rotto il loro gioco e abbiamo subito 5 o 6 canestri più fallo, e così, con 92 subiti in casa, non vinci. Bravi loro, noi dobbiamo risintonizzarci perché loro hanno talento e testa libera: in gara 2 serve tutt’altro, e da questo dobbiamo ripartire, non certo pensando di poter fare un canestro più di loro. Per questo siamo stati puniti, perché non abbiamo aiutato, perché spesso con due palleggi arrivavano al ferro. Si attinge alla tattica quando ci sono situazioni in cui c’è bisogno, ma oggi i problemi sono stati altri, ovvero poca efficienza dal punto di vista individuale, e quando manca questo è difficile affidarsi alla tattica, che serve per risolvere questioni di gioco, e non questioni energetiche che oggi hanno fatto la differenza. La pressione? E’ normale, giochiamo sotto pressione perché siamo favoriti, e perché dobbiamo vincere. Ma non è che abbiamo i bambini in campo, abbiamo giocatori esperti che non devono da questo farsi condizionare, e i liberi dimostrano che non è andata così. I miei giocatori possono gestire la pressione in modo diverso, ma non è l’attacco che ha deciso la gara. Fatica a tenere gli uno contro uno, dobbiamo renderci conto di questo, ma anche tanti tagli su cui Fultz spesso ha concretizzato. Non è un difetto storico, ma qualcosa che oggi si è manifestato. Ora? Abbassare il culo, difendere, studiare i piccoli dettagli, c’è poco da dire e molto da fare.
(interviste raccolte da Valentina Calzoni)