Dan Peterson, unico coach a vincere lo scudetto sia sulla panchina Virtus (1976) che su quella Olimpia (1982, 1985, 1986 e 1987) ha firmato un lungo articolo sulla Gazzetta.
Un estratto.

Cosa deve fare Milano per vincere? Devono giocare da Eurolega. Quindi, stancare gli altri con rotazioni continue, giocare una difesa fisica, far girare la palla in attacco. Dovranno trovare chi può marcare Milos Teodisic (Roll? Delaney? Moraschini?), il deus ex machina della Virtus. Dovranno anche avere chi potrà marcare Marco Belinelli (Shields? LeDay? Datome?). Cosa deve fare la Virtus per vincere? Meno palle perse! Più disciplina nel gestire il contropiede. Meno tiri forzati. Sopra ogni cosa, deve trovare una grande cattiveria agonistica, per avere 40' di intensità. Sono arrivati in finale, quindi sono buoni giocatori. Ma c'è una differenza fra il buono e il cattivo. Il buono piglia il rimbalzo; il cattivo lo strappa. Il buono fa un fallo sciocco; il cattivo lascia un livido e un messaggio. Il buono recupera una palla vagante; il cattivo si tuffa come il campo fosse una piscina. È una differenza minima ma grande.

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