IL DOPOPARTITA DI VIRTUS-CHIETI
Archiviata in fretta e senza problemi (se non per il gomito di Bruttini, rimasto fuori) la partita con Chieti, la Virtus inizia la settimana del derby ancora in testa alla classifica e con la certezza matematica di un piazzamento tra le prime quattro. Coi presupposti di inizio stagione, si tratta di un ottimo risultato. Dato però che in corso d’opera le ambizioni sono mutate - e comunque la Virtus è stata in vetta per quasi tutta la stagione e lo è ancora - è ovvio che si farà di tutto per rimanere in vetta anche a fine regular season.
Giocatori e staff ragionano una partita alla volta, e la prossima - per ovvi motivi - farà storia a sè ancora più delle altre, ma osservando da fuori a due giornate dalla fine è doveroso dare un’occhiata a classifica, calendario e scontri diretti, che potranno fare la differenza, anche perché le avversarie ieri non hanno perso un colpo, vincendo tutte, anche chi come Treviso e Ravenna aveva impegni in trasferta e sulla carta difficili.
Al momento Virtus e Treviso sono in vetta a 40 punti, con Ravenna e Trieste che seguono a 38. Poi c’è la Fortitudo a quota 34, con lo scontro diretto favorevole con Roseto che segue a 32. Per i biancoblu, quindi, un arrivo finale al quinto posto è decisamente probabile.
I giochi per i primi quattro posti, invece, sono ancora tutti da fare. Nelle ultime due giornate, la Virtus gioca il derby in trasferta e riceve Roseto. Treviso riceve Udine e va a Piacenza, Ravenna va a Chieti e riceve Mantova, Trieste va a Jesi e riceve Imola. Per le avversarie della Segafredo, impegni tutti sulla carta abbordabili.
La prima cosa da dire è che i bianconeri hanno il destino nelle loro mani. Con due vittorie, arrivano primi. Con zero vittorie, il quarto posto è praticamente certo.
Con una sola vittoria, è decisamente probabile un arrivo in gruppo, e qui conteranno scontri diretti e classifiche avulse. La Virtus ha 1-1 e scontro diretto favorevole con Treviso e Trieste, ma ha un pesantissimo 0-2 con Ravenna, che in caso di arrivo multiplo la penalizza sempre. Nella parità Virtus-Trieste-Ravenna i romagnoli comandano (3 vittorie nella avulsa), poi c’è Trieste (2 vittorie), infine la Virtus con 1 vittoria.
La sostanza delle cose è che il derby di venerdì diventa uno spartiacque fondamentale, che potrà fare la differenza tra arrivare al primo posto oppure al terzo o persino al quarto, in caso di parità con Trieste e Ravenna e -2 da Treviso. Quindi certamente è una partita a sè, come ha detto coach Ramagli, ma è anche una partita di campionato il cui esito sarà cruciale per la classifica finale. Poi certo, i playoff saranno praticamente un nuovo campionato, ma dato che la Virtus in casa è una sicurezza, più alta sarà la posizione finale - anche per gli accoppiamenti con il girone Ovest - meglio sarà.