Una vittoria meritata, quasi commovente per applicazione difensiva di tutta la squadra - nessuno escluso - e soprattutto preziosissima in ottica playoff. La Virtus, pur priva di Ndoja e Stefano Gentile, ha colto quel successo contro una delle prime quattro che mancava da inizio campionato. Brescia, ex bestia nera, è stata battuta a domicilio ed è stata pure ribaltata la differenza canestri. Questo è un dettaglio importante in ottica playoff: i bianconeri infatti finora hanno lo scontro diretto favorevole con tutte le possibili concorrenti già incontrate due volte: Trento, Sassari e da ieri anche Brescia, anche se i lombardi sono oggettivamente molto lontani e hanno anche una partita da recuperare. Anche gli altri risultati di ieri sono stati favorevoli: la Segafredo è tornata al quinto posto, e ora che il “gran premio della montagna” del calendario è stato superato, forse si potrà respirare un po’.

La vittoria dei giocatori ha detto Ramagli, ed è senz’altro vero; ma anche la panchina ci ha messo il suo, non tanto come rotazioni (praticamente obbligate), ma con idee tattiche che hanno funzionato, in particolare i cambi sistematici difensivi che hanno depotenziato il pick n’ roll bresciano. Poi, alla fine, ha vinto chi ha difeso meglio. Il simbolo, in un certo senso, è stato Alessandro Pajola, che ha fatto impazzire gli avversari con il suo pressing asfissiante. E poi, in un secondo tempo che è stato una gara a prenderne uno in meno (25 Brescia - 29 Bologna) hanno fatto la differenza due triple, una di Gentile e una di Lafayette, e poi il recupero chiave di Slaughter che ha spezzato l’ultimo tentativo di rimonta di Brescia, trascinata da un Michele Vitali davvero eccezionale. La difesa bianconera, come ha fatto notare Ramagli in conferenza stampa, è costantemente cresciuta di colpi nel corso della stagione, e ora è diventata la terza del campionato, dopo Milano e la stessa Brescia.

La Virtus non vinceva da un mese e mezzo, dal 4 febbraio contro Pesaro. Nel frattempo però - pur in emergenza continua - erano arrivati grandi progressi dal punto di vista della chimica di squadra e del gioco. Ieri è stato raccolto quanto seminato in questo periodo. Col recupero degli infortunati, e magari con quel rinforzo sul mercato che questo gruppo si meriterebbe, i bianconeri hanno le potenzialità per finire il campionato in crescendo.

(foto Legabasket)

IL DOPOPARTITA DI FORTITUDO-TREVISO
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91