Il dopopartita Virtus: dalle stalle alle stelle in una settimana

Dalle stalle alle stelle in una settimana. Dalla peggior prova dell’anno come risultato e come atteggiamento, alla “miglior prova difensiva stagionale”, come ha detto ieri Dusko Ivanovic. E anche il tecnico montenegrino ha cambiato totalmente atteggiamento verso i suoi, passando da “hanno giocato da perdenti” a “questi ragazzi meritano supporto”. Di sicuro ieri - pur con tanti errori e brutte percentuali - si è vista una buona difesa e un atteggiamento che mancava da un po’, quello chiesto a gran voce dai Forever Boys, che hanno disertato i primi 10’ di partita come contestazione. Sono stati accontentati, così come gli altri spettatori presenti alla Segafredo Arena. 

L’ultimo mese della stagione Virtus è stato davvero sulle montagne russe, e bisogna sperare che ora la situazione si sia stabilizzata. Nulla è ancora perduto, perchè i bianconeri sono ancora primi, e hanno il destino della regular season nelle loro mani, dovendo affrontare in casa sia Brescia che Trapani.

Nel frattempo però ci sono state tre uscite: prima Visconti, poi Tucker, e oggi Grazulis. Tre dei sette nuovi innesti estivi non finiranno la stagione in bianconero, e questo è abbastanza indicativo. Il roster bianconero è ora ridotto a 12 elementi senior, di cui uno (Holiday) è decisamente ai margini delle rotazioni e ieri non è entrato. E’ facile pensare che a fine aprile il suo contratto non sarà rinnovato, e quindi si scenderà a 11 effettivi. Giusto cedere giocatori non graditi a Ivanovic, e anche risparmiare qualche soldo: in ottica playoff però un innesto servirebbe davvero, soprattutto un esterno capace di battere l’uomo e creare fuori dai giochi. Quello che a inizio stagione si pensava potesse essere Matt Morgan, che però l’ha fatto vedere di rado. Ieri, se non altro, l’ex London Lions ha dimostrato di poter essere una bocca da fuoco affidabile dall’arco, almeno in certe circostanze.